martedì, 7 Gennaio 2025, 21:12
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ENDINE – Zoppetti verso il 2025: “La rotonda, il sottopasso che collega le ciclabili, servizi per anziani e un paese a misura di famiglia. Il mio sogno? Riqualificare il campo di calcio”

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Ho un sogno rimasto nel cassetto e che vorrei realizzare almeno entro la fine del mandato, se poi si potesse fare nel 2025 sarebbe straordinario, il rifacimento del campo sportivo che oggi ha un manto in sintetico ormai arrivato alla fine”, inizia così il sindaco Marco Zoppetti. È un sabato mattina di metà di dicembre e prima di fare un bilancio dell’anno che sta per concludersi, Zoppetti lancia uno sguardo al futuro: “È un progetto che ci sta a cuore e che richiede una spesa di oltre un milione di euro, quindi il nostro compito sarà quello di andare alla ricerca di risorse per riuscire a coprire a coprire almeno una parte dell’importo totale”.

E non è finita qui: “Le nostre priorità sono sicuramente mantenere i servizi già attivi, penso per esempio quelli legati al centro diurno e quelli che riguardando gli anziani, visto che la popolazione sta invecchiando. Non solo, parallelamente vogliamo continuare a valorizzare l’ambito della scuola, perché le famiglie possano restare sul territorio e non scelgano di andare altrove.

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BOSSICO – Un ricorso al Tar da migliaia di euro per far…’riapparire’ dieci preferenze non conteggiate

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Alla fine i conti tornano ma per farli tornare sono stati spesi un bel po’ di soldini, intorno ai 4500 euro per il ricorso al Tar per il riconteggio dei voti delle scorse elezioni comunali, c’era stato un errore di trascrizione e si è dovuti ricorrere al Tar per fare ‘riapparire’ 10 preferenze. “Si è concluso il procedimento avviato dalla candidata Maria Francesca Cocchetti della lista Bossico Territorio e Futuro con il patrocinio dell’avv. Maria Francesca Tropea del foro di Brescia, volto al riconteggio dei voti espressi dal corpo elettorale del Comune di Bossico nelle scorse elezioni comunali del nei giorni 8 e 9 giugno 2024 – spiega il gruppo di Marcello Barcellini Durante la fase di scrutinio delle schede di voto erano emerse infatti n.22 preferenze a favore della ricorrente ma nel verbale riepilogativo delle operazioni ne erano invece state riportate solamente n.12 con l’effetto che la stessa, in ragione dell’errore…

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GDF Brescia: sequestrati 800 chili di fuochi d’artificio

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Sequestrati 800 chili di fuochi d'artificio, quattro denunce e un arresto.

Nell’ambito di una intensificata azione di contrasto del fenomeno illecito del commercio abusivo di fuochi d’artificio, i finanzieri del Gruppo di Brescia hanno effettuato alcuni interventi mirati alla verifica della corretta commercializzazione degli articoli pirotecnici, monitorando il mercato messo in atto anche da privati cittadini attraverso il web ed i social network al fine di intercettare i canali di vendita dei prodotti maggiormente pericolosi per la salute pubblica.

In tale contesto, le attività svolte nei confronti di un soggetto residente a Sarezzo (BS) hanno consentito di sottoporre a sequestro penale 316 ordigni esplosivi artigianali dalla potenzialità “micidiale/letale” e 200 kg. di fuochi d’artificio posti in vendita tramite vari canali social senza i prescritti titoli autorizzatori e senza che fossero rispettate le prescritte precauzioni per una sicura custodia del materiale esplodente. A tal riguardo, le attività di polizia svolte, oltre ad aver fatto emergere la potenzialità esplosiva degli artifizi, hanno permesso di accertare che tutto il materiale esplodente era custodito in una cantina sita in un complesso residenziale ad alta densità abitativa, congiuntamente a diverse bombole di gas GPL che, in caso di incendio o a seguito di accidentale innesco, avrebbero potuto causare danni alle persone ivi residenti. Le ulteriori investigazioni hanno consentito di ricostruire un circuito parallelo di commercializzazione di ordigni esplosivi illegali detenuti, ai fini della successiva rivendita, in assenza delle previste autorizzazioni, permettendo di sottoporre a sequestro, in una privata dimora appartenente ad un soggetto residente nella provincia di Napoli, ulteriori 77 fuochi artificiali (per un equivalente di 220 kg).

Interventi sono stati svolti anche presso abitazioni private site in Sirmione (BS) e Palazzolo sull’Oglio (BS) e hanno consentito di sottoporre a sequestro complessivamente 376 kg. di fuochi d’artificio destinati alla vendita in assenza delle previste licenze ed ulteriori 75 prodotti esplodenti non riconosciuti né classificati dal Ministero dell’Interno, in violazione delle norme in materia di pubblica sicurezza.

Al termine delle attività svolte, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Brescia n. 4 soggetti responsabili, a vario titolo, dei reati di commercio abusivo di materie esplodenti e di omessa denuncia di materie esplodenti, dei quali uno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione e vendita di ordigni esplosivi rudimentali “letali”, ovvero caratterizzati dall’elevato potenziale micidiale per le persone e per la sicurezza pubblica.

ALZANO LOMBARDO – Il 2025 sarà l’anno del PGT 3.0 che traccerà le linee di sviluppo dell’Alzano di domani

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Grandi novità ad Alzano Lombardo a partire dal 6 gennaio, quando verrà inaugurata la nuova scuola dell’infanzia. A ciò si aggiunge il costante finanziamento dei progetti scolastici dell’Istituto Comprensivo, della sicurezza degli ambienti scolastici, ma anche il sostegno alle scuole paritarie, che continua ad aumentare dal punto di vista pro capite, in ragione del fatto che (soprattutto le scuole dell’infanzia) mantengono il saldo complessivo dei bambini, diminuendo quelli residenti ad Alzano.

In materia di pianificazione il 2025 sarà l’anno del PGT 3.0 che traccerà le linee di sviluppo del futuro della città di Alzano Lombardo, soprattutto nel recupero di aree degradate e nella centralità dei servizi pubblici nella vita cittadina, con la promozione del progetto della “Città pubblica”.

Sul fronte innovazione, grazie a sei bandi aggiudicati in ambito PNRR per un totale di oltre 340.000 euro, il Comune di Alzano Lombardo sta ristrutturando i servizi comunali con un’importante digitalizzazione. Anche in ambito di organizzazione interna sono previste azioni per rendere più efficace l’azione di manutenzione del territorio. Sul fronte investimenti si profila invece una fase di stagnazione, in quanto Stato e Regione non stanno più finanziando opere in conto capitale agli enti locali.

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Selvino, donna travolta da un bob perde i sensi

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A Selvino una donna di 41 anni è stata travolta da un bob e ha perso momentaneamente i sensi

Nel pomeriggio di oggi, venerdì 27 dicembre, attorno alle 15 una donna di 41 anni è stata stata travolta da un bob a Selvino in corso Monte Rosa. 

La donna, originaria di Milano, si trovava preso un’area ludica non organizzata, utilizzata come discesa per bob e slittini quando è stata travolta da un bob è cadendo ha battuto la testa, perdendo momentaneamente i sensi. E’ stata soccorsa e trasportata in codice giallo al San Raffaele di Milano.

Il responsabile nel frattempo si era allontanato e nessuno dei presenti ha saputo indicare l’identità o fare una descrizione sommaria per poterlo rintracciare e al momento sono in corso gli accertamenti da parte dei Carabinieri di Selvino.

Maxi sequestro da oltre 47 milioni di accessori e addobbi natalizi senza marchio ‘CE’

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Con l’avvicinarsi del periodo natalizio i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno intensificato i controlli presso gli esercizi commerciali che pongono in vendita articoli natalizi, eseguendo accertamenti volti al contrasto del commercio di materiale non conforme alle normative che disciplinano la sicurezza prodotti e la corretta marcatura “CE” al fine di tutelare la salute dei consumatori.
In particolare, i Finanzieri del Gruppo di Legnano, dopo una capillare attività di controllo economico del territorio, hanno individuato nel legnanese tre grandi magazzini presso i quali erano posti in vendita oltre 300mila articoli fra addobbi natalizi e accessori per le feste riportanti la marchiatura “CE” in assenza delle condizioni previste, che sono stati sottoposti a sequestro con la denuncia alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio di tre soggetti per il reato di frode in commercio.
A seguito di successivi approfondimenti, volti a ricostruire la filiera commerciale dei prodotti illegali individuati nel legnanese, l’attività di indagine si è concentrata su due società importatrici entrambe con sede in provincia di Brescia.
In esecuzione di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, i Finanzieri hanno rinvenuto nei locali e nei magazzini in uso alle predette società oltre 47 milioni prodotti (articoli per feste, addobbi, decorazioni natalizie e altro) recanti indebitamente la marchiatura “CE”. La merce è stata sottoposta a sequestro al fine di impedirne l’immissione in commercio ed i rappresentanti legali delle due società importatrici sono stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria.
L’operazione testimonia la costante attenzione che la Guardia di Finanza ripone nelle attività di contrasto alla diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla normativa europea e nazionale, contribuendo a garantire una protezione efficace della salute e della sicurezza dei consumatori ed a salvaguardare un mercato competitivo, nel quale le imprese che rispettano le regole possano operare in condizioni di leale concorrenza.

Regione Lombardia, nel 2025 al via lo screening del tumore al polmone

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Sanità, nel 2025 in Lombardia partirà il programma di screening del tumore al polmone. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Welfare, Guido Bertolaso.

Sanità in Lombardia: le novità nel 2025

“Anche attraverso questa iniziativa – ha dichiarato l’assessore Bertolaso – intendiamo ribadire che la prevenzione occupa uno dei primi posti della nostra scala prioritaria. Abbiamo stanziato un budget iniziale di 664.000 euro per le attività. Puntiamo infatti ad arginare quello che, purtroppo, in Italia è il terzo tumore per incidenza. In Lombardia i numeri sono allarmanti. si registrano circa 7.800 nuovi casi all’anno, con una maggiore prevalenza negli individui di sesso maschile. Attualmente gli screening oncologici per il tumore al polmone non rientrano tra quelli offerti dal Servizio sanitario nazionale. Il nostro obiettivo è anche quello di raccogliere gli elementi necessari affinché vengono inseriti nei Lea (Livelli essenziali di assistenza)”.

“Voglio sottolineare ancora una volta – ha concluso Bertolaso – l’importanza di assumere stili di vita sani, per sé stessi, per i propri cari e per supportare il sistema sanitario”.

Screening del tumore al polmone in Lombardia, i dettagli

Il programma sarà avviato affidando la governance alle Ats che, nella prima parte del nuovo anno, dovranno attivare le azioni propedeutiche alla organizzazione locale dello screening e indicando che dovrà essere attivato a regime nella seconda metà del 2025.

Nella fase di avvio si rivolgerà ai residenti e assistiti in Lombardia di età compresa tra 60-64 anni, forti fumatori e/o ex-forti fumatori, da sottoporre a valutazione polmonare tramite Tac a basso dosaggio. Ci sarà anche una presa in carico da parte del Centro Antifumo, se ancora fumatori. Il reclutamento sarà quindi attivato su tutto il territorio regionale. Progressivamente sarà poi esteso a tutte le fasce di età eleggibili (55-74 anni), compatibilmente con la sostenibilità dei centri erogatori. Sarà inoltre  avviata una ricognizione sul territorio regionale finalizzata ad arruolare e mappare le strutture pubbliche e private accreditate. Queste saranno poi idonee ad erogare le prestazioni previste dal programma di screening.

I soggetti che potranno essere sottoposti allo screening saranno invitati ad accedere al Portale cittadino – Fse (Fascicolo sanitario elettronico) di Regione Lombardia.

La direzione generale Welfare di Regione Lombardia entro l’anno 2025 verificherà il livello di adesione dei cittadini ai programmi di screening del polmone e della prostata precedentemente attivato. In tal modo si valuterà l’efficacia delle iniziative intraprese e la possibilità di aumentare le risorse ad esse destinate.

CREDARO – Il sindaco: “Proseguono i lavori da 1,5 milioni alle Elementari. Ztl in centro? Il paese non può essere usato come via di fuga dalla SP91”

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Il rush finale del 2024 per il sindaco Adriana Bellini è rivolto alla riqualificazione energetica della scuola primaria, che prevede un investimento complessivo di un milione e mezzo di euro interamente finanziato.

Dopo la realizzazione delle coibentazioni delle strutture opache e la sostituzione dei serramenti oltre al rifacimento dell’impianto elettrico con sostituzione dei corpi illuminanti, lavori che erano stati portati avanti nel periodo estivo, il cantiere che interessava la scuola primaria Ada Negri era stato sospeso per consentire la ripresa delle lezioni nei tempi regolari – spiega il sindaco -. Ora approfittando del periodo di vacanza natalizia si darà corso ad un primo step che riguarderà la realizzazione di parte delle canalizzazioni dedicate alla Ventilazione Meccanica Controllata. La tempistica per il completamento delle opere nella sua totalità è comunque prevista per la fine del prossimo giugno”.

E poi la decisione di attivare una Ztl nel cuore del paese: “Credaro è, come tutti i paesi attraversati dalla SP 91, soffocato dal traffico soprattutto negli orari di punta con naturali ed importanti ricadute sulla viabilità interna in particolare per alcune zone del paese che vengono utilizzate come vie di fuga o salta code rispetto al traffico dell’arteria principale.

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I CONSIGLIERI REGIONALI /1 – Roberto Anelli: “La Lega? Ha bisogno di fare un tagliando. Facciamo cordata sui problemi”

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È un sabato pomeriggio, vigilia per la Lega Lombarda di una elezione scontata, unico candidato a guidare lo storico zoccolo duro di quella che fu la culla del leghismo è Massimiliano Romeo. In memoria negli anni ’80 quelle grandi scritte sui muri “Lega Lombarda” e sembrava solo, per i passanti, una sorta di rievocazione storica incomprensibile. Invece covava la nascita di un movimento che avrebbe fatto storia, in politica. Infatti, oggi è il più “vecchio” dei partiti. È anche vero che nei primi anni ’90 sono scomparsi tutti i partiti storici: della Dc, del Pci e del Psi magari ci si ricorda, ma al tempo c’erano il Pri, il Pli, il Msi, il Psdi, i Radicali, i Verdi, la sinistra di Rifondazione ecc. Sembra un altro mondo. Torniamo al nostro piccolo mondo moderno.

Roberto Anelli è consigliere regionale da 11 anni, ma prima è stato sindaco di Alzano.

“Sì, dal ‘95 al 2004 ho fatto il vicesindaco, dal 2004 al 2013 il sindaco. Poi prima del 2013 sono andato in Provincia e quindi ero sindaco e assessore provinciale insieme. Dal 2013 sono stato consigliere regionale”.

Una vita passata a fare l’amministratore…

“Assolutamente sì, ho compiuto 30 anni di amministrazione”.

Come un compleanno, ma spesso si dice che uno campa di politica. Avevi un lavoro?

“Certo, ero nel settore delle auto, avevo un’agenzia di consulenza per importazione di auto che venivano dall’estero, poi un salone mio ad Alzano insieme ad un mio socio. Ho sempre venduto auto anche quando ero in politica, poi nel 2013, quando sono andato in Regione, mi sono accorto che non potevo più dedicare troppo tempo ai miei clienti, che venivano viziati da me, quindi ho deciso di lasciare all’altro socio la mia parte”.

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LOVERE – LETTERA – Sono questi i “servizi sociali”?. L’assessore: “Nessuno è lasciato solo”

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Egregio Direttore,

vorrei segnalarle un grave problema che sto vivendo e che suppongo molte altre persone vivano abbandonate dalle istituzioni.

Mia zia Maria Giussani, anziana di 91 anni, residente a Lovere, è caduta in casa il 15 di settembre rompendosi il femore e procurandosi un’emorragia cerebrale, dopo 40 giorni di cure e l’impossibilità a deambulare i medici dell’ospedale l’avrebbero dimessa. In quel periodo come parenti abbiamo inoltrato domande a tutte le RSA della provincia di Bergamo e Brescia senza risultato. Da parte dei servizi sociali di Lovere l’unica proposta che mi sono sentita fare è quella di portare la signora a Sarnico all’Habilita a 220 euro al giorno, la signora percepisce una pensione. Credo non ci siano parole per commentare. A questo punto, sapendo che era un nostro diritto, ci siamo opposti alle dimissioni ospedaliere sperando si liberasse un posto in RSA, a Lovere nonostante l’urgenza nulla si muoveva.

 

L’assessore: “Nessuno è lasciato solo. Abbiamo un registro badanti, i pasti a domicilio e il servizio infermieristico. Per le Rsa invece la lista d’attesa è lunghissima”

 Svitlana Stepankova è alle prese con un’emergenza che si sta espandendo a macchia d’olio in tantissimi altri paesi, ma a Lovere il problema si fa sentire di più, perché Lovere è uno dei paesi più ‘vecchi’ della Lombardia, un’età media alta e che si alza ogni anno di più. E il problema del presente e soprattutto del futuro dei cosiddetti ‘grandi anziani’ non è certo di facile soluzione. Che l’Italia sia un paese di vecchi ma non un paese per vecchi è purtroppo sotto gli occhi di tutti e le soluzioni non sono certo facili da trovare. Svitlana è l’assessore ai servizi sociali e da sei mesi ci sta mettendo tempo, passione e competenza ma il settore servizi sociali è decisamente uno dei più delicati, soprattutto in questi anni dove il pnrr la fa da padrone su tutto e su tutti. “Stiamo lavorando da mesi – commenta Svitlana – ma nelle Rsa non c’è posto e le liste d’attesa sono lunghissime, centinaia di persone aspettano di poter entrare, i posti di sollievo sono occupati e la prima disponibilità è per la prossima primavera.

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