giovedì, 16 Gennaio 2025, 6:26
Home Blog Pagina 44

Islanda: ecco il nuovo singolo dei Pinguini Tattici Nucleari

0
E' uscito Islanda, il nuovo singolo dei Pinguini Tattici Nucleari.

E’ uscito a mezzanotte il nuovo singolo dei Pinguini Tattici Nucleari, si intitola ‘Islanda’ e farà parte dell’album ‘Hello World’ che invece uscirà il 6 dicembre.

Islanda racchiude una serie di sentimenti profondi fotografando delle emozioni con spaccati di vita quotidiana, metafore e sottotesti presi da una serie di riferimenti, ma il messaggio  va oltre la storia d’amore.

“Islanda è un viaggio che non sai dove ti porterà. Tutti viaggiano per motivi diversi: chi per abbracciare una nuova vita, chi per superare qualche trauma, chi per noia e chi per coraggio. Quando parti e te ne vai perchè vuoi lasciarti alle spalle qualcuno, tutto ha un sapore diverso. Islanda parte da questa consapevolezza ed è dedicata a chi viaggia per dimenticare, o per meglio dire per creare nuovi ricordi. Noi stessi siamo stati in Islanda tutti insieme come band ed è stato un viaggio unico. Così abbiamo deciso di scriverci una canzone, che sarà anche un po’ malinconica ma che di sicuro non ha paura dei nuovi inizi” hanno detto i Pinguini Tattici Nucleari. 

In parallelo all’uscita dell’album, i Pinguini Tattici Nucleari hanno annunciato il Tour Stadi 2025, che li porterà a calcare i più grandi palchi d’Italia a partire dal 7 giugno con nove concerti live.

Il testo di Islanda 

Ci siamo separati come due pianeti senza gravità
Come amici dopo l’università
Sì, come due fratelli per l’eredità
Ci siamo confidati mille sogni ed ora siamo punto e a capo
A raccontarli a gente a cui non frega un cazzo
Spero tu almeno uno lo abbia realizzato

Volevo il nord e cercavi il sud
Correnti opposte, ma stesso mood
Hai chiesto il dolce, ero l’amuse-bouche
Ti tiravo su, su, su
Ti chiamo ancora ma non lo sai
Sul vecchio numero di anni fa
Ma l’hai cambiato, non ci sei più
E fa tu, tu, tu

Ma tu ci pensi mai alle cose che io so di te
E che adesso non servono a niente
Ma di me cos’è che sai?
Che piacevo a tua mamma
Che credevo nel karma
E sognavo di andare in Islanda
In Islanda

Un’auto a noleggio con dentro solo un disco dei Sigur Rós
Il vento che ci stringe lungo l’Harring Road
Lo squalo disegnato sopra la t-shirt
E sì, però poi mi sveglio
E sono ancora qui nel mio monolocale
Lo smog al posto dell’aurora boreale
I tuoi sogni che non mi lasciano più in pace

Io Holly e Benji, tu Sailor Moon
Storie opposte ma stesso mood
Cercavo il cielo nei tuoi occhi blu
Mi tiravi su, su, su
Ho due biglietti per dove vuoi
Sarebbe bello tornare in noi
Ti chiamo ancora, non ci sei più
E fa tu, tu, tu

Ma tu ci pensi mai alle cose che io so di te
E che adesso non servono a niente
Ma di me cos’è che sai?
Che piacevo a tua mamma
Che credevo nel karma
E sognavo di andare in Islanda.

Forse vicino col tempo saremmo finiti ad odiarci
Ferirci per poi chiedere all’altro “Che cosa c’è?”
Al tuo vecchio numero ora risponde un’agenzia di viaggi
E finalmente io vado in Islanda, ma senza di te

Ma tu ci pensi mai alle cose che io so di te
E che adesso non servono a niente
Ma di me cos’è che sai?
Che piacevo a tua mamma
Che credevo nel karma
E sognavo di andare in Islanda
In Islanda.

LOVERE – Accordo con il Conad: apre a Pasqua 2025 dove c’era l’ex Iperal

0

Ci siamo. Dopo mesi di silenzio e stand by ora l’accordo è stato prese. Lovere riavrà un grande supermercato, il Conad ha firmato e aprirà a Pasqua del 2025, quindi intorno a fine aprile, 6 mesi circa per sistemare, fare i necessari lavori interni e partire. L’Iperal aveva chiuso a fine 2023, riaperto a Costa Volpino, zona Piano, verso Pisogne, mettendo in notevole difficoltà molti residenti, soprattutto anziani, loveresi abituati a fare la spesa da anni.

ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBRE

VILMINORE – Trasloco: il municipio va in Santa Maria

0

Gli uffici comunali sono sgombri. Tutto il materiale è stato trasferito nella sede provvisoria del complesso di S. Maria (ex scuole professionali) appena ristrutturato. Ci vorrà del tempo prima che inizino i lavori di ristrutturazione invece del municipio attuale, in Piazza Giovanni XXIII. Qui sono previsti lavori per un importo di 1 milione e 40 mila euro. Il sindaco Pietro Orrù: “Abbiamo anticipato i tempi del trasloco per non doverlo fare magari sotto… la neve. Così abbiamo sgomberato tutto l’edificio comunale e gli uffici sono in S. Maria, come avevamo annunciato”.

ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBRE

ZANDOBBIO – Da nonno Federico a Rosa, l’Alimentari Cerimbelli e quella ‘licenza’ del 1929: “La granatina della mamma negli anni ’50, la cioccolata tagliata col coltello e…”

0

Il sorriso dolce e allo stesso tempo orgoglioso di Rosa ci porta dritti dentro la storia dell’Alimentari Cerimbelli, premiato nelle scorse settimane da Regione Lombardia. Un’attività storica che affonda le sue radici negli anni Venti del Novecento quando nonno Federico aveva dato il via per la prima volta all’alimentari. “Mio padre diceva che molto probabilmente aveva iniziato il mio bisnonno – racconta il fratello di Rosa, Walterma non c’è alcuna documentazione che lo attesta. Abbiamo invece una licenza del 1929”.

Tutto ha avuto inizio a Carobbio degli Angeli: “Il nonno aveva iniziato a Carobbio e proprio qui aveva proseguito mio padre Angelo che oltre ad avere il negozio faceva anche l’ambulante. Nei primi anni Sessanta ha deciso di spostarsi a Zandobbio, presuppongo perché ci vedesse un futuro migliore. La mamma, Angelina, ci raccontava sempre che veniva al mattino da Carobbio e la sera tornava a casa e dopo circa un anno si sono trasferiti qui, poi tutta la nostra famiglia ha portato avanti con orgoglio la tradizione di questa attività. Mia sorella Rosa è subentrata nel 1980 e oggi prosegue con l’attività insieme alla nuora, Mirella, mentre l’altro mio fratello, che si chiama Federico come il nonno, ha proseguito la parte da ambulante passandola poi al figlio Alex”.

ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBRE

CAZZANO S. ANDREA – L’EX SINDACO – Bernardi: “Ecco il perché delle mie dimissioni. Lascio la sedia da consigliere, ma non la minoranza”

0

Da poche settimane il Consiglio comunale di Cazzano Sant’Andrea ha perso uno dei suoi storici esponenti. Antonio Bernardi, che in paese tutti chiamano ‘Tone’ e che è stato sindaco dal 1995 al 1999, ha lasciato il suo incarico di consigliere, come da noi già riportato sull’edizione del 18 ottobre. Bernardi ha però voluto spiegare il motivo delle sue dimissioni.

Tutto vero quello scritto nell’articolo, c’è un però. Io lascio infatti la sedia da consigliere (di minoranza), ma non lascio la collaborazione con il gruppo di minoranza ‘Lista Civica – Uniti per Cazzano S. A.’ e questo per il semplice fatto che il sottoscritto non ha ‘incollato il sedere’ a una qualsiasi poltrona della sala consiliare. Lo ha fatto quando era in minoranza negli anni ‘90, lo ha fatto dopo un mandato da sindaco e lo ha fatto ora. Il sindaco – spiega Bernardi – non dovrebbe fare più di un mandato da primo cittadino. Io sono a favore della possibilità per consentire al maggior numero di persone di farsi una esperienza amministrativa; questo è il motivo delle dimissioni, che non sono il lavarsene le mani alla Ponzio Pilato”.

ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBRE

Frana sulla SP41 a Gazzaniga: Comune e Provincia uniti per la messa in sicurezza

0

L’Amministrazione Comunale si è messa al lavoro, fin dal primo giorno, oltre che per aprire immediatamente Via Gromplano al traffico ordinario, anche per trovare una soluzione al problema della frana sulla strada provinciale verso la frazione di Orezzo facendosi immediatamente interlocutrice tra i cittadini e la Provincia di Bergamo, la quale ha garantito un impegno economico di circa 500mila euro per la sistemazione del versante franoso. Si tratta di risorse che saranno però disponibili non prima di gennaio 2025 quando verrà approvato il bilancio annuale della Provincia.

“Quotidianamente – spiega il Sindaco Mattia Merelli – siamo in contatto con il Presidente della Provincia Gandolfi e le strutture tecniche per seguire passo dopo passo gli sviluppi della frana. La scorsa settimana si è svolto un incontro presso il comune di Gazzaniga nel quale la Provincia ha indicato le prossime azioni d’intervento, comunicandoci che i geologi e gli ingegneri incaricati dalla Provincia stanno procedendo alle verifiche e alle analisi preliminari necessarie per comprendere l’entità del movimento franoso e per effettuare i necessari rilievi topografici, geologici e geotecnici al fine di progettare l’intervento di messa in sicurezza. Questo permetterà di avere dati certi entro la fine dell’anno e di progettare l’opera e appaltare i lavori da realizzarsi verosimilmente entro la fine del 2025. Siamo consapevoli del disagio dei cittadini – continua il primo cittadino di Gazzaniga – e da parte nostra ce la stiamo mettendo tutta per fare pressione sulla Provincia affinché i lavori partano il prima possibile, ma dobbiamo essere consapevoli della complessità dell’Iter burocratico e dell’intervento che necessita di tempi lunghi. Nel frattempo, ci siamo adoperati per aprire al traffico in via Gromplano, istituendo il senso unico alternato regolato da semaforo permettendo così un transito più veloce rispetto al percorso alternativo che prevederebbe di passare dalla SP Nembro – Selvino e garantendo così un risparmio di ben 50 minuti. Non mancheranno nei prossimi mesi interventi di sistemazione e miglioramento della stessa. A breve, prosegue Merelli, ci sarà un incontro presso la sede della Proloco proprio ad Orezzo, con la cittadinanza e la Provincia di Bergamo al fine di tenere aggiornati i residenti sullo stato dell’arte, incontro che avverrà indicativamente all’inizio del mese di dicembre. Inoltre, preme evidenziare che ad inizio anno partiranno anche i lavori di allargamento della strada provinciale in località Masserini, lavori già progettati ed appaltati in seguito ad un finanziamento regionale richiesto dall’Amministrazione Comunale e concesso al Comune di Gazzaniga di 1 milione di euro. Infine, conclude Merelli, un ringraziamento va a tutti i soggetti che, in vari modi e senza sterili polemiche, hanno contribuito ad aiutare concretamente a risolvere i problemi che si sono presentati. Seppure l’evento è successo su una strada a gestione provinciale, è concreto l’intervento dell’Amministrazione Comunale, che comunque è tenuta a gestire oltre all’attività ordinaria, altri eventi, frane e smottamenti avvenute sul territorio a gestione comunale non cosi prioritarie ma comunque importanti e da non sottovalutare.”

 

LEFFE – Dopo il bando deserto, AAA cercasi tre nuovi dipendenti comunali. Titanic verso l’inaugurazione e a Natale arriva la pista di pattinaggio

0

C’è tanta carne al fuoco in Municipio a Leffe, il sindaco Marco Gallizioli ritaglia un po’ di tempo tra una riunione e l’altra per fare il punto della situazione.

Abbiamo deciso di implementare gli uffici per riuscire ad offrire dei servizi sempre più efficienti ai nostri cittadini – spiega – quindi andremo a coprire le figure che sono uscite nei mesi scorsi per andare a ricostruire gli uffici dal punto di vista del nostro standard. Le figure che stiamo cercando sono per l’ufficio tecnico e amministrativo e un operaio. L’obiettivo non è solo quello di tornare con l’organico al completo ma queste nuove forze potranno imparare a lavorare anche in modo trasversale e tra qualche anno, quando avremo nuovi pensionamenti, questi dipendenti saranno pronti a fare da tutor a chi subentrerà. Il primo bando per l’ufficio tecnico è andato deserto, ma visti i nuovi bandi avremo una scelta e ne siamo contenti perché i dipendenti sono il motore del comune e lavorare in sinergia è fondamentale”.

ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBRE

SARNICO – L’ANALISI – La nuova maggioranza “non fa prigionieri”. E Sarnico (più di 6 mila abitanti) non ha più un’edicola

0

Sarnico è la capitale del basso lago, 6888 residenti. In crescita. La notizia è che di tre edicole non ne è rimasta più nessuna, sparite, chiuse. Non è un fenomeno esclusivo della cittadina del basso lago, sia chiaro, chiudono edicole un po’ dappertutto e le motivazioni sono semplice e al tempo stesso complesse: semplice per il fatto che non si campa certo vendendo giornali, le vendite dei quotidiani sono precipitate. Complesse perché chiamano in causa la distribuzione che evidentemente non è più all’altezza.

Il clima politico, sempre che sia d’interesse popolare vista anche la recente partecipazione al voto in Liguria, scesa sotto il 50%, a Sarnico è di muro contro muro, la nuova maggioranza guidata da Vigilio Arcangeli sembra muoversi secondo la logica di smantellare il “sistema Bertazzoli”, il sindaco “emerito” (Giorgio Bertazzoli insiste a mantenere il titolo anche se è stato cancellato dallo Statuto dalla nuova maggioranza) che ha governato Sarnico nell’ultimo decennio. Le “nomine” bertazzoliane sono state cancellate in toto.

ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBRE

ALBANO SANT’ALESSANDRO – L’antenna della discordia, tra mugugni (“è un pugno nell’occhio”), raccolte di firme e rassicurazioni

0

Albano Sant’Alessandro, Via Ferraris, in un umido pomeriggio di fine ottobre. Il passaggio di consegne tra l’ora solare e quella legale ha accorciato il giorno. E così, le ombre si stanno allungando. Da una parte della strada, non lontano dal confine con Torre de’ Roveri, ci sono molte case e villette; dall’altra un grande prato su cui svetta un ‘palo’ che sembra voler sfiorare il cielo. Si tratta di un’antenna di 30 metri. Su un cancello c’è affisso un volantino in cui c’è scritte quattro parole inequivocabili: “Stop antenna Via Ferraris”. Parole che esprimono il pensiero di chi abita a poche decine di metri dall’antenna.

Un’automobile si ferma sulla via. Scende uno dei residenti. “Speravamo di riuscire a bloccare l’installazione di quell’antenna, ma è stato tutto inutile. Abbiamo raccolto molte firme e venerdì sera ci siamo trovati in Comune per parlare dell’antenna. Ci è stato detto che l’Amministrazione comunale non poteva fare niente, perché il terreno è di un privato e alcuni enti hanno dato le autorizzazioni. Ci hanno dato rassicurazioni sulla questione sanitaria, cioè sul fatto che chi abita vicino non dovrebbe avere problemi. Boh… speriamo in bene. Certo che è un vero pugno nell’occhio!”. Di lì a pochi minuti passa una donna, ma non vuole parlare.

ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBRE

CASAZZA – Piazza e Casa Suardini… fu vera gloria? Tanti sì e qualche no al ‘volto nuovo’ di Mologno

0

Abito a poche centinaia di metri da qui, nella parte più antica di Mologno. A volte noi ci consideriamo cittadini di serie B, perché ci è sempre sembrato che l’attenzione fosse rivolta al centro del paese alla parte ‘nuova’. Però ultimamente è stato fatto qualcosa di buono anche qui. Adesso stanno sistemando una strada, il vecchio palazzo andava ristrutturato, finalmente, e la piazza è proprio bella… forse è cambiata troppo rispetto a prima, ma va bene così!”.

La signora esce col quotidiano sotto il braccio dall’edicola sulla via che dalla parte bassa di Casazza conduce a quella alta, per poi immettersi sulla strada che porta a Gaverina.

In questa mattinata (finalmente) assolata di fine ottobre, due giorni prima della festa di Ognissanti, siamo andati a dare uno sguardo alla parte più storica di Casazza, il quartiere di Mologno. Saliamo verso piazza Cesare Battisti, che alcuni mesi fa è stata interamente rimessa a nuovo. E, come diceva la signora, è in effetti cambiata molto rispetto a prima. Non c’è nessuno. Poi, ad un tratto, compare un uomo di una certa età accanto a Casa Suardini. Si ferma pochi istanti e dà un’occhiata all’antico palazzo, già sede municipale di Casazza in tempi lontani.

ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBRE