venerdì, 1 Novembre 2024, 19:19
Home Blog Pagina 457

CASAZZA – Auditorium delle Medie rinviato… a giugno

0

Una volta tanto ad essere ‘rinviati’ non sono gli studenti, ma le scuole, o meglio, i lavori agli edifici scolastici. Succede anche a Casazza, dove l’atteso intervento all’auditorium della scuola Media è stato spostato di alcuni mesi.

Lo aveva detto lo stesso vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Renato Totis, che in una recentissima intervista al nostro giornale aveva dichiarato: “La demolizione e la ricostruzione del nuovo auditorium è stata posticipata a giugno, in modo da attendere la fine dell’anno scolastico per avviare il cantiere”.

L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Zappella ha infatti deciso nelle scorse settimane di rinviare l’opera a causa di alcune criticità che l’impresa di costruzione ha scoperto nel corso di un sopralluogo all’edificio scolastico lo scorso dicembre…

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 20 GENNAIO

LOVERE – LETTERA – Ciclabile Poltragno-Colombera: “Un progetto sbagliato”

0

Gentile redazione, di seguito un breve contributo sull’opera indicata in oggetto, a seguito dell’articolo letto sull’ultimo numero di Araberara. Vi chiedo cortesemente, se di vostro interesse, la pubblicazione. Vi ringrazio comunque e buon lavoro. Paolo D’Amico

*  *  *

100.000 euro per mettere una pezza ad un progetto sbagliato. La ciclopedonale dal ridondante nome Luar-Pons Terraneus che collega per un irrilevante tratto ciclabile il quartiere Colombera alla rotonda di Poltragno non si avvia “verso la conclusione dei lavori nei primi mesi del 2023” come strombazzato da Lovereinforma. Al contrario, ci informa il sindaco di Castro, saranno necessari “100.000 euro di lavori ulteriori per mettere in sicurezza la pista, a causa di una crepa formatasi nella roccia” sovrastante la forra, chirurgicamente tagliata come da progetto approvato dalla Giunta comunale di Lovere.

Perché un progetto sbagliato? Lovere ha necessità urgente di una pista ciclabile che attraversi in sicurezza il territorio comunale da Poltragno al confine con il tratto già operativo di Costa Volpino. Questo per rispondere alle esigenze delle centinaia di ciclisti che percorrono quotidianamente le strade comunali e per attenuare il caos viabilistico che caratterizza la strada lacuale.

L’Amministrazione loverese, invece di programmare un intervento efficace e definitivo sull’intero percorso Poltragno-Costa Volpino, ha preferito, come sua consuetudine, investire una grande quantità di risorse economiche per il breve tratto che scende verso il quartiere Colombera.

SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 GENNAIO

Traffico di droga in Europa: 43 misure cautelari e sequestri per oltre 4 milioni

0
Traffico di droga in Europa: 43 misure cautelari e sequestri per oltre 4 milioni

I militari del Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (Scico) e il Nucleo di polizia economico finanziaria di Brescia della Guardia di Finanza hanno eseguito, in Italia, Albania ed altri Paesi europei, 43 misure cautelari e sequestrato oltre 4 milioni di euro in un’ampia indagine in materia di traffico di stupefacenti.

I dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza stampa del procuratore di Bergamo, alle 12.30 nel palazzo di Giustizia di Bergamo, in collegamento con l’Agenzia europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust) e l’Autorità giudiziaria albanese

PREDORE – Nasce un grande parcheggio pubblico in località San Rocco, vicino al cimitero, ecco il rendering

0

Un terreno in località San Rocco di circa 900 metri quadrati, adiacente al Cimitero, si trasformerà in un parcheggio pubblico.

È stato così raggiunto uno degli obiettivi più importanti che il Comune si era prefissato – spiega il sindaco Paolo Bertazzolie cioè reperire un’area idonea ad adeguare la dotazione di parcheggi pubblici in una zona del nostro paese che ne risulta carente, soprattutto nel periodo estivo. È già in corso l’iter amministrativo per acquisire tutti i pareri degli Enti sovra-comunali necessari per l’approvazione del progetto definitivo-esecutivo dell’opera che vedrà la realizzazione di 22 posti auto aggiuntivi. Se non ci saranno intoppi burocratici o imprevisti tecnici, il parcheggio sarà aperto al pubblico utilizzo a partire dalla fine della primavera, anche grazie a un finanziamento a fondo perduto di circa 50.000 euro che è stato concesso al Comune da parte della Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi”.

SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 GENNAIO

RANICA – 1903-2023… i 120 anni della Banda nata sul sagrato della chiesa

0

120 anni e non sentirli. Una frase scontata, ma nient’affatto banale se riferita ad uno dei corpi bandistici più antichi, ma al tempo stesso più giovani (per l’età dei componenti) della Valle Seriana. Ci riferiamo al Corpo Musicale ‘Pietro Pellicioli’ che prende il nome da quello che è stato il suo storico maestro nella prima metà del Novecento.

L’inizio del 120° anno di attività della banda ranichese viene festeggiato sabato 21 gennaio nella palestra del paese con un concerto inaugurale diretto dal maestro Erina Ferrarini. Ma si tratta solo del primo atto di un lungo percorso che durerà alcuni mesi, durante i quali si rifletterà non solo sulla storia del corpo bandistico, ma anche e soprattutto sul suo presente e sul futuro, che sembra roseo grazie alla presenza di molti ragazzi che, con entusiasmo e passione, affiancano i bandisti più maturi mantenendo giovane e vivace l’antico gruppo musicale.

La presidente

Il corpo bandistico ranichese è guidato dalla presidente Simona Peroli: “Non è da molto che sono in carica. Il nostro è un gruppo molto giovane, composto per la stragrande maggioranza da giovani di 20/22 anni, da ragazzi di terza Media e delle Superiori e, addirittura, da due undicenni che vanno in prima Media. E poi, abbiamo 80/90 allievi nella nostra scuola di musica; una parte di questi compone la nostra Junior Band. Lo spirito della nostra Banda è perciò molto giovanile, perchè questi ragazzi tirano il gruppo con il loro entusiasmo. Per noi è stato importante saper coinvolgere un gran numero di ragazzi e giovani, perché alcuni anni fa il corpo bandistico si era ridotto di numero. Poi, con l’ingresso di queste nuove leve siamo arrivati a una trentina di componenti”.

SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 GENNAIO

SOVERE – Zona industriale in espansione. Una sola ditta per la gara per i lavori al bocciodromo. Restyling ponte: lavori tra maggio e giugno

0

La zona industriale tiene, anzi, si amplia, ed è un bel polmone d’occupazione per Sovere e dintorni. In queste settimane si vedono alcuni terreni cintati dove si sta lavorando per ampliare o creare nuovi insediamenti: “Tra ottobre e novembre – commenta la sindaca Federica Cadeiho fatto il giro delle aziende, le ho incontrate quasi tutte e ho visto realtà importanti e ben sviluppate, il tema di preoccupazione era chiaramente quello delle bollette. Alcune aziende hanno in programma da tempo di espandersi, la Elti si sta ampliando, i lavori della nuova realtà di Marini stanno andando avanti. Una zona che contribuisce non poco allo spazio occupazionale del paese e dei paesi limitrofi”. Intanto sul fronte opere pubbliche è stata chiusa la gara per i lavori all’ex bocciodromo, ex bocciodromo che diventa biblioteca: “Una sola ditta ha partecipato – continua la Cadei – ora ci sono i controlli di rito prima di ufficializzare il tutto e poi parte l’iter burocratico, inizio lavori come da cronoprogramma è previsto entro il 30 aprile, ma siamo consapevoli che slitterà di un paio di settimane perché ci sono le giostre, inizieranno a preparare l’area cantiere e a fine maggio inizieranno i lavori”.

SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 GENNAIO

Caravaggio, sparatoria in un cascinale: tre arresti

0
Caravaggio, sparatoria in un cascinale: tre arresti

All’alba di oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo hanno eseguito 3 ordinanze di misure cautelari restrittive della libertà personale nei confronti di altrettanti indagati, 3 cittadini italiani di etnia sinti, emesse dal GIP presso il Tribunale di Bergamo su richiesta della locale Procura della Repubblica, per i reati di lesioni aggravate con l’uso di arma da fuoco, tentata estorsione, detenzione e porto illegale di arma da sparo in luogo pubblico.

L’attività investigativa svolta dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Treviglio è scaturita a seguito del ferimento alle gambe di un 42enne, cittadino marocchino, commesso lo scorso 5 settembre, all’interno di una cascina abbandonata che sorge all’interno di un podere sito in via Pirola di Caravaggio (BG).

Le indagini hanno permesso di far luce sulle ragioni che avrebbero determinato l’azione violenta degli indagati nei confronti della vittima, il quale con spregiudicata efferatezza, veniva prima aggredita con spranghe di ferro in diverse parti del corpo e poi ferita alle gambe mediante l’esplosione di diversi colpi di pistola, cui due andati a segno.

Gli arrestati, per soddisfare gli interessi economici, con una spiccata violenza e capacità intimidatoria, avevano attuato, assieme ad ulteriori sette complici parimenti indagati ma a piede libero, un vero e proprio assalto nei confronti del cittadino marocchino, responsabile di essersi rifiutato di abbandonare la cascina, tra l’altro occupata abusivamente.

L’intento degli indagati, infatti, dopo aver eseguito lo “sfratto”, era quello di acquisire il pieno possesso sia dell’immobile che del pertinente terreno, acquistandoli dall’anziana proprietaria residente fuori regione.

Dopo le catture di questa mattina, cui due avvenute a Caravaggio ed una a Monza, due degli arrestati sono stati associati presso il carcere di Bergamo, mentre il terzo presso quello della città di Monza.

PIANICO – Il gruppo di Clara Sigorini si ferma qui. Verso due liste per le elezioni

0

Si parla sempre più di elezioni a Pianico, manca poco, in primavera si torna al voto e sembra proprio che Maurizio Pezzoli, il sindaco, non si ricandiderà al secondo mandato, passaggio di testimone ormai certo per Barbara Pedretti, attuale assessore ai servizi sociali.

SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 GENNAIO

Volley, il bergamasco Matteo Dall’Angelo confermato 2° allenatore della Nazionale Pre Junior Femminile

0
Volley, il bergamasco Matteo Dall'Angelo confermato 2° allenatore della Nazionale Pre Junior Femminile

Il Consiglio Federale ha nominato i componenti degli staff delle nazionali azzurre per la stagione 2023 e Matteo Dall’Angelo, direttore tecnico della Chorus Volley Bergamo originario di Gorlago ma di casa a Luzzana, è stato confermato come 2° allenatore della NAZIONALE PRE-JUNIORES FEMMINILE (under 19) al fianco di Michele Fanni.

Araberara aveva intervistato Matteo Dall’angelo nell’agosto 2022 dopo la vittoria europea dell’Under 17 in Repubblica Ceca. Per leggere l’articolo clicca qui.

CLUSONE – LA STORIA – Angelo Testa e la sua ‘missione’ africana iniziata a 86 anni, l’ennesima ‘follia’ della sua vita. Ha fatto ‘fiorire’ le colline del nord del Burundi, il paese più povero dell’Africa

0

“Io del Burundi non sapevo proprio nulla, per me era solo il nome di uno dei tanti Paesi africani. Ho cominciato a conoscere questo Paese nel 2019, quando mia figlia Antonia, medico e ricercatrice del Policlinico ‘Gemelli’  che si occupa anche di vari progetti dell’ONU in giro per il mondo e presiede un’associazione internazionale per la lotta ai tumori femminili, mi chiamò nella Capitale per farmi conoscere le tante belle iniziative di beneficienza e di solidarietà di cui si occupa. Fu lì che feci conoscenza con alcuni dei 50 studenti impegnati a vario titolo nei progetti dell’ONU: tra loro c’era anche uno studente di agraria proveniente dal Burundi, appunto, che mentre stavamo a tavola mi si avvicinò chiedendomi se non potevo mandare qualche esperto a dare una mano al suo Paese, dove, mi spiegò, la terra produce pochissimo e su dieci bambini che nascono almeno cinque muoiono di denutrizione in tenera età. Rimasi scioccato, naturalmente. E come e dove avrei potuto  trovare qualche ‘esperto’, dal momento che non ne conoscevo nessuno? Allora decisi: -Vengo io! – risposi, pensando che forse qualcosa avrei potuto fare una volta che mi fossi reso conto di quello che serviva”.

Angelo Testa, 89 anni, quasi 90, quando parla in famiglia della sua intenzione di partire per l’Africa  si trova tutti contro. Anche il suo medico tenta di dissuaderlo: – Ma è una follia! Non sai che in Burundi ci sono tutti i tipi di infezione possibili? E’ un rischio da non correre assolutamente, alla tua età poi…Ma lui non ascolta nessuno:

“Con l’aiuto di Internet mi informai su tutte le vaccinazioni possibili, e le feci. E così partii, eravamo in 4, due ragazzi burundesi, un loro amico italiano ed io; 12 ore di aereo e 4 di jeep, per raggiungere il paese – chiamiamolo così anche se in realtà si trattava di piccole baracche sparse – di circa 9.000 abitanti su una collina del nord del Paese. L’impatto fu davvero spaventoso: tutte le abitazioni erano piene di fumo!  (Scoprii in seguito che, secondo l’O.M.S., ogni anno 2milioni di donne in Africa muoiono  proprio a causa di questo fumo respirato in continuazione perché nelle case non c’è alcun buco per farlo uscire, e che muoiono a 40/45 anni lasciandosi dietro una squadra di orfani) . Anche tutt’intorno era una desolazione: tutto disboscato, tutto secco, nemmeno un filo d’erba…Persino il dott. Stenio Rosato, che una volta scese in Burundi con me un carico di medicine per l’ospedale della zona, ne uscì piangendo, perché anche le condizioni dell’ospedale facevano piangere”.

SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 GENNAIO