giovedì, 16 Gennaio 2025, 21:02
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TAVERNOLA – LA CHIESA DI SAN MICHELONE A CAMBIANICA – L’antica chiesa (1150-1200) che, dismessa dal 1750, fu anche “pollaio” e falegnameria

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Cristina Bettoni

Il Cristianesimo nell’Italia “minore” si diffuse tardi, ed anche i locali fatti per preghiere e riti tipici della nuova religione stentarono a diffondersi.

Sul Sebino, privo di strade se si escludono i sentieri a mezza costa, non esistevano chiese o luoghi di culto adatti per celebrare i riti che già si erano imposti nelle città come Milano, che nel corso del Trecento era stata governata da Sant’Ambrogio.

La necessità di una chiesa era dunque molto sentita dalla popolazione, scarsa ma tuttavia interessata a trovare un luogo chiuso e coperto per le funzioni religiose, in particolare da quando Carlo Magno, imperatore francese che regnava anche su gran parte dell’Italia del nord, si era fatto incoronare dal Papa.

Dal lago di Como e dintorni si erano già mossi i “Maestri Comacini”, architetti e costruttori di chiese (cui verrà poi dato il nome di “romaniche”) che diffusero lo stile “romanico” in tutta la parte centromeridionale dell’Europa. (Questo stile, che ha lasciato pregevoli costruzioni poi sostituite dal “gotico”, è diffuso ancor oggi in tutte le Regioni d’Italia).

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CLUSONE – L’EVENTO – Il “miracolo” del Seminario “minore” che ha compiuto 90 anni

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Sabato 16 novembre (inizio ore 15.30 presso l’attuale Istituto Fantoni di Clusone), comincia una serie di eventi per ricordare il novantesimo anniversario di costruzione di Villa Barbarigo.

La struttura fu creata come “Seminario minore”. Ricordi di gente che in quelle mura ha vissuto parte della loro vita scolastica. C’è una Commissione Organizzatrice composta da insegnanti (Prof.sse Giovanna Bigoni, Karis Borlini e Annalisa Diani) e studenti (Simone Marenzi e Federico Legrenzi). La giornata prevede alle 15.30 una tavola rotonda con la presenza di Mons. Davide Pelucchi, Vicario Generale della Diocesi di Bergamo; Mons. Giuliano Borlini, Arciprete di Clusone; Mons. Pasquale Pezzoli, Prevosto di S. Caterina; don Mattia Tomasoni, insegnante di storia religiosa in Seminario.

Alle 17.30 ecco la seconda vita di Villa Barbarigo, tavola rotonda con ex alunni del “Fantoni”. Saranno presenti la dott.ssa Giovanna Ricuperati, Presidente di Confindustria Bergamo, CEO Multi-consult; l’architetto Giuseppe Balduzzi, Funzionario di Regione Lombardia; l’ingegnere Massimo Morstabilini, sindaco di Clusone; la dott.ssa Margherita Tomasoni, Financial Analyst, UBS Zurigo; la dott.ssa Erica Verdi, Promoserio, Referente Infopoint Visit Clusone; Mattia Pecis, chef al ristorante di Cracco a Portofino; Davide Mazzocchi, titolare dell’azienda agricola “La Predosa” di Gromo.

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CASTRO – “Più siamo e prima finiamo”: inizia il progetto di recupero della forra

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Le forti piogge di metà ottobre hanno lasciato una traccia indelebile al parco della forra. E’ quindi arrivato il momento di rimboccarsi le maniche per riportare tutto alla normalità. Arriva quindi l’appello di Legambiente Alto Sebino.

Il torrente Borlezza in piena ha causato pesanti danni anche al nostro Parco – spiegano -. La forra da fossile è diventata attiva; una colata enorme di acqua e fango, per ore, ha letteralmente trasformato quanto ha trovato sul proprio cammino. Ritiratesi le acque, è rimasto tanto fango che ha cancellato il sentiero di avvicinamento all’ingresso della forra, così come la vegetazione esistente. All’interno della forra l’acqua ha scavato solchi e buche profonde che rendono pericoloso il passaggio…

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RANICA – IL PERSONAGGIO – Beppe Borella, scultore: “Affido all’eternità del marmo i ricordi del mio mondo di bambino”

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di Roberta Treu

La bellezza è nell’occhio di chi guarda, recita un famoso proverbio e, come è noto, i vecchi detti hanno sempre un pizzico, se non di più, di ragione.  Di bellezza, nelle sculture realizzate da Beppe Borella, ce n’è tanta, da lasciare a bocca aperta. A casa sua, a Ranica, le numerose opere accolgono gli ospiti, silenziosamente maestose. In marmo, splendenti e levigate, dalle forme accattivanti. Semplici, ma che immediatamente conquistano l’occhio e la mente anche di chi, di arte, non ha mai sentito parlare.

“Quella, se la guardasse un bambino” spiega commentando un’imponente creazione astratta che troneggia in giardino “potrebbe anche sembrare un formaggio, perché ha dei buchi rotondi. Un altro potrebbe vederci dei pianeti che galleggiano nello spazio. Per me, potrebbe rappresentare la fatica del lavoro e quindi la liberazione dal peso del marmo. Va bene. Ognuno è libero di vederci quello che vuole”.

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Dote Scuola approvato in Regione: 1300 euro per studenti con famiglia con Isee sotto i 40.000 euro

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Approvato da Regione Lombardia il decreto per la presentazione delle domande di contributo per ‘Dote Scuola – componente Buono Scuola’ per l’anno scolastico 2024/2025.

La domanda di partecipazione deve essere presentata, entro le ore 12 del 12 dicembre, esclusivamente online sulla piattaforma http://www.bandi.regione.lombardia.it.

“Il Buono Scuola – afferma l’assessore regionale all’Istruzione Formazione e Lavoro, Simona Tironi – rappresenta un sostegno concreto alle famiglie. Per l’anno scolastico 2024-2025 abbiamo stanziato 28 milioni di euro, un importante sforzo economico, perché crediamo nel futuro dei nostri ragazzi. Vogliamo sostenere la libertà di scelta del percorso scolastico e la parità delle opportunità formative”.

CONTRIBUTI – I contributi sono finalizzati a sostenere la spesa delle famiglie degli studenti che frequentano una Scuola paritaria o statale che preveda una retta di iscrizione e frequenza per i percorsi di Istruzione. Si tratta di un contributo a fondo perduto, destinato alla famiglia dello studente, per sostenere le spese relative alle attività curricolari riconducibili a Percorsi ordinamentali di Istruzione.

REQUISITI – Possono beneficiare del contributo gli studenti residenti in Lombardia, iscritti a Corsi di Istruzione a gestione ordinaria presso le Scuole primarie, secondarie di primo e di secondo Grado. Gli studenti devono frequentare Scuole, paritarie o statali, che richiedano retta di iscrizione e che abbiano sede in Lombardia ovvero con sede nelle Regioni confinanti, purché lo studente rientri quotidianamente alla propria residenza.

Per accedere al contributo, occorre essere in possesso di un valore ISEE, in corso di validità all’atto di presentazione della domanda, non superiore a 40.000 euro. Per beneficiare della misura, al momento della compilazione della domanda, lo studente non deve aver ancora compiuto 21 anni.

“Invito tutte le famiglie degli studenti lombardi che soddisfano i requisiti – ha detto ancora l’assessore Simona Tironi – a partecipare a questo bando. Il Buono Scuola è un’opportunità concreta che può fare la differenza nel percorso scolastico dei nostri ragazzi”.

CONTRIBUTO – Il Buono Scuola è determinato in relazione alle fasce ISEE di appartenenza, all’Ordine ed al Grado di Scuola frequentata.

Per la fascia con valore ISEE fino a 8.000 euro, per la Scuola primaria il contributo è di 700 euro, per la Scuola secondaria di primo Grado il contributo è di 1.600 euro e per la Scuola secondaria di secondo Grado il contributo è di 2.000 euro.

Per la fascia con valore ISEE tra gli 8.000 e i 16.000 euro, i contributi previsti sono: 600 euro per la Scuola primaria, 1.300 euro per la Scuola secondaria di primo Grado e 1.600 euro per la Scuola secondaria di secondo Grado.

Per la fascia con valore Isee tra i 16.000 e i 28.000 euro, il contributo per la Scuola primaria è di 450 euro; per la Scuola secondaria di primo Grado è di 1.100 euro e per la Scuola secondaria di secondo Grado è di 1.400 euro.

Infine, per la fascia con valore Isee compreso tra 28.000 e 40.000 euro, il contributo per la Scuola primaria è di 300 euro; per la Scuola secondaria di primo Grado è di 1.000 euro, mentre per la Scuola secondaria di secondo Grado è di 1.300 euro.

CARATTERISTICHE – Gli importi sono erogati sotto forma di buoni da utilizzare online a favore della Scuola frequentata, entro il 30 giugno 2025. Il Buono Scuola è spendibile presso l’Istituzione scolastica in cui lo studente termina l’anno scolastico 2024/2025, fa riferimento alla frequenza dell’intero anno scolastico e non può essere frazionato.

Il valore del Buono Scuola non può superare l’entità della spesa effettivamente sostenuta per il pagamento della retta di iscrizione e frequenza, ecco perché i valori possono essere riparametrati. 

Furti a Premolo, il sindaco: “Se vedete persone sospette, allertate le Forze dell’ordine”

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Sono stati segnalati furti ieri sera, martedì 5 novembre, a Premolo. Il sindaco Omar Seghezzi ha quindi invitato la popolazione a rivolgersi immediatamente ai Carabinieri: “Sono stati segnalati alcuni furti nelle abitazioni di Premolo; le Forze dell’Ordine sono state avvisate e sono operative. Oltre che mantenere la massima attenzione, ricordo che in caso si vedano movimenti o persone sospette non si deve chiamare il sindaco ma allertare tempestivamente le Forze dell’ordine tramite il numero 112“.

PONTE DI LEGNO – Dentro le Terme più grandi d’Europa: quasi 50 milioni di euro di investimento, 7000 metri quadrati, tra crepacci artificiali e vasche da bagno nelle grotte

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La data è quella del 2026, anno delle Olimpiadi invernali, ma il mese non è certo quello, le Olimpiadi saranno a inizio anno mentre l’attesa, attesissima apertura delle Terme più grandi d’Europa avverrà a fine anno. 7000 metri quadrati sopra e sotto terra, architettura innovativa ispirata ai ghiacciai, piscina sportiva, piscine all’aperto e al chiuso, zona spa con bagno turco, sauna e sauna panoramica, vasca panoramica all’aperto e solarium, kindegarten, ristorazione e lounge bar con terrazza. Il tutto per la cifra record di 46 milioni di euro, ottenuti grazie ai fondi Odi, fondi Comuni Confinanti (con il Trentino, quindi regione a Statuto Speciale). La realizzazione è cominciata ormai quasi 5 anni fa, lì dove c’era l’ex municipio abbattuto a inizio del 2019. Un progetto firmato dall’architetto toscano Marco Casamonti scelto nel 2017 tra i 5 di altrettanti archistar. L’aspettativa era quella di chiudere il cantiere per la fine del 2022.

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Clusone e Villa d’Ogna – Raccolta di farmaci e prodotti alimentari per le famiglie in difficoltà

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Immagine di repertorio

Dal 15 al 22 novembre nelle farmacie di Clusone e di Villa d’Ogna verranno raccolti prodotti e medicinali da banco per l’infanzia da destinare alle famiglie in difficoltà. Si tratta di una proposta della Fondazione Francesca Rava che opera da oltre 20 anni in Italia in difesa dei bambini. I prodotti raccolti dalle due farmacie saranno messi a disposizione della Caritas di Clusone. Il gruppo Alpini di Clusone, la LILT Alta Val Seriana e altri volontari saranno presenti all’interno delle farmacie a presentare il progetto.

Sabato 16 novembre si terrà invece la tradizionale raccolta di generi alimentari promossa dal Banco Alimentare che vede coinvolti i supermercati dell’Altopiano, con l’aiuto degli Alpini della zona 17, dalla Caritas e da molti altri volontari. Parte di questi prodotti alimentari verranno assegnati alle Caritas del territorio e verranno distribuiti alle famiglie in difficoltà.

CASTELLI CALEPIO – Donato un defibrillatore in ricordo di Cristian

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Sabato 26 ottobre, alle ore 10.00, a Cividino, si è svolto un altro evento in ricordo di Cristian: la famiglia Pasqua (mamma Giovanna, papà Adriano ed Alessandro, fratello di Cristian) hanno donato alla comunità di Cividino un defibrillatore semiautomatico in sua memoria. Hanno partecipato alla cerimonia il sindaco Adriano Pagani, il Parroco Don Loris e – nonostante la pioggia battente – molti consiglieri comunali e cittadini. Erano presenti anche i genitori di Giorgia Manenti, una giovane ragazza venuta a mancare l’8 settembre 2022 in tragiche circostanze; anche i genitori di Giorgia, la scorsa primavera, hanno donato un defibrillatore alla comunità di Tagliuno.

Pubblichiamo l’intervento del fratello di Cristian, Alessandro, dopo la cerimonia,  

Ciao Cry, fratello per sempre

Ciao Cry, Questa mattina abbiamo finalmente inaugurato il primo defibrillatore che abbiamo donato al paese in tua memoria.

Sai, nell’istante in cui lo abbiamo fatto ha iniziato a piovere davvero forte e poi ha smesso.

Forse me la voglio solo raccontare ma l’ho visto come un tuo segnale, un modo di farci sentire la tua presenza da quella dimensione con cui non è possibile comunicare.

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ENTRATICO – Il sindaco e l’inaugurazione dell’asilo: “Passare da Scuola dell’Infanzia a Polo dell’Infanzia non era per nulla facile né scontato”

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A Entratico si passa da una inaugurazione a un’altra. A metà settembre si trattava della Sala Civica dedicata ad Alcide De Gasperi; un mese dopo è stata la volta del nuovo Polo dell’Infanzia “Papa Giovanni XXIII”, che dopo i lavori eseguiti nei mesi scorsi è adesso dotato, oltre che dalla scuola Materna, dall’asilo nido e dalla sezione primavera. In questo modo, la struttura entratichese è in grado di accogliere i bambini da zero a sei anni, non solo del paese, ma anche dei comuni limitrofi.

A fare da ‘gran cerimoniere’ durante l’inaugurazione del Polo dell’Infanzia è stato il primo cittadino Andrea Epinati, che è ovviamente soddisfatto del risultato ottenuto.

Sono felice e orgoglioso per l’inaugurazione del Polo dell’Infanzia ‘Papa Giovanni XXIII’.

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