lunedì, 2 Dicembre 2024, 13:37
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VERTOVA – SEMONTE – FIORANO – Le tre comunità unite per preparare il clima delle prossime festività nel segno della grande musica

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Anna Carissoni
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Saranno i due cori de “Gli Harmonici”, quello di voci bianche e quello femminile, ad introdurre la comunità di Semonte, Vertova e Fiorano nel clima meditativo e festoso delle festività di dicembre, con un concerto che avrà luogo il giorno dell’Immacolata, 8 dicembre, alle ore 16 nella chiesa di Semonte.

“Il Coro di voci femminili de ‘Gli Harmonici’, fondato nel 2009,  è composto da circa 30 giovani tra i 15 e i 32 anni, molti dei quali provengono dal coro di voci bianche creato nel 2006  dal M° Fabio Alberti – spiega Fabio Facchinetti degli ‘Amici dell’Organo di Semonte’ -. Il repertorio del coro spazia dalla  musica sacra a quella profana, attraversando diverse  epoche e stili e includendo elaborazioni di canti tradizionali,  etnici, spiritual, pop italiano e internazionale”.

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ROGNO – Il saluto a don Paolo: “41 anni di servizio, una presenza costante”

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Redazione
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La comunità di Rogno ha salutato don Paolo Gheza, originario di Esine, dopo 41 anni di servizio. Lo storico parroco ha compiuto i 76 di età e ha raggiunto i limiti di età ma, essendo in salute, è stato nominato presbitero residente, mentre l’amministrazione della Parrocchia di Rogno e delle frazioni, Rondinera e Castelfranco, è affidata a mons. Alessandro Camadini, Vicario di zona. 

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COSTA VOLPINO – LOVERE – Via Macallè riapre dopo 16 anni: “Siamo partiti con 40mila euro sul piatto e ora questa è la strada di tutti”

Di
Sabrina Pedersoli
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“Una strada di tutti”, l’hanno definita così la nuova via Macallè al tanto atteso taglio del nastro di sabato 16 novembre. L’arteria secondaria che collega Lovere e Costa Volpino ha dovuto attendere ben 16 anni prima di essere nuovamente agibile. Un percorso lungo e tortuoso fatto di idee, progetti, riunioni, ricerca di finanziamenti e infine i lavori eseguiti dalla ditta locale Edilscavi Serioli.

“Per le comunità di Costa Volpino e di Lovere è stato un giorno di festa – ha detto Federico Baiguini, primo cittadino di Costa Volpino –. Si riapre un’importante via di comunicazione grazie ad un lavoro che possiamo definire caparbio. Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro di squadra tra due amministrazioni e non sarebbe stato possibile senza una convergenza di intenti e la capacità di guardare insieme al di là delle problematiche che sono sorte. Questa è la strada di tutti, non è la strada di Lovere o di Costa Volpino, serve tutto il nostro territorio così come succederà con lo sviluppo della sponda nord del lago, sarà bello per il nostro paese ma sarà bello per tutte le nostre comunità. Dobbiamo imparare a guardare avanti, a superare le differenze e lavorare insieme. Questo siamo stati capaci di fare nel passato e questo dovremo fare nel futuro”. 

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L’ASSOCIAZIONE CULTURALE – Paolo Calegari succede a Giovanni Cominelli a capo de “Il Testimone”

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Anna Carissoni
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Cambio al vertice dell’Associazione culturale IL TESTIMONE. Paolo Calegari, 28 anni, ingegnere di Gorno, subentra a Giovanni Cominelli. Il consiglio direttivo ha deciso il passaggio del “testimone”, appunto, dal presidente uscente Giovanni Cominelli a Paolo Calegari, nomina ufficializzata durante la serata del 25 ottobre in apertura del dibattito relativo alle elezioni americane. Una svolta “giovane” che avviene tuttavia nel senso della continuità, come ha spiegato il nuovo presidente: “Continueremo a perseguire l’obiettivo che ci caratterizza, e cioè la riflessione sulle grandi tematiche del mondo di oggi per connettere il nostro territorio ai trend globali che inevitabilmente toccano e toccheranno sempre di più anche la nostra Alta Valle; e lo faremo mediante dibattiti, relazioni, seminari e corsi, in collaborazione con le associazioni, con gli enti locali comunali e sovracomunali,  con le aziende che decideranno di sostenerci, per lavorare tutti insieme alla crescita culturale della nostra gente”.

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CASTRO – I 60 anni della Pro Loco festeggiati nella ‘nuova’ palestra. Via al cantiere delle poste, in dirittura d’arrivo la scuola dell’infanzia

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Sabrina Pedersoli
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Palestra, scuola dell’infanzia e ufficio postale sono alcuni dei progetti finiti sulla scrivania del sindaco Patrizia Carizzoni in queste settimane.

Andiamo con ordine: “Abbiamo investito 50mila euro per la riqualificazione della palestra che viene utilizzata al mattino dalle scuole e nel resto della giornata dai gruppi sportivi e dalle associazioni del paese. Nel mese di ottobre era rimasta chiusa per i lavori di sistemazione dei pannelli, di una rete che li protegge dai palloni e dei servizi igienici e poi l’abbiamo riaperta con una serata insieme alla nostra Pro Loco, che ha festeggiato i 60 anni”.

I lavori alla scuola dell’infanzia sono in dirittura d’arrivo: “Il cantiere dovrebbe chiudersi alla fine del mese, poi durante le vacanze di Natale penseremo al trasloco insieme alle insegnanti e faremo l’inaugurazione di un’opera molto importante per il nostro paese…

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CLUSONE – I 30 anni del panificio Balduzzi, dal pane alla pasticceria specializzata nella produzione di biscotti. La curiosa storia della “Soffice Delizia di Clusone”

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Anna Carissoni
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La prima cosa che ti colpisce, entrando nell’ampio laboratorio del panificio in via delle Concerie, è il profumo dolce che ti avvolge, insieme all’atmosfera di ordinata  operosità delle signore in cuffia bianca che trafficano tra le varie macchine impastatrici e la quantità impressionante delle materie prime in attesa di essere lavorate: farine di vario tipo, burro, uova, zucchero…tutte cose buone  che compongono i diversi tipi di pasta che poi diventeranno altrettanti tipi di biscotti: “Ci siamo specializzati in questo tipo di produzione, – spiega Angelo Balduzzi, 52 anni, titolare dell’azienda insieme alla sorella Lisetta, 59, che pure ufficialmente in pensione continua a dare una mano – ; facciamo anche ‘baci di dama’ che poi vengono commercializzati in tutto il mondo da ‘Illy Caffè’, mentre tutto il resto dei nostri prodotti, oltre che nei negozi di Clusone, Sovere e Lovere, lo distribuiamo noi anche nel resto d’Italia”.

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GANDELLINO – Conclusi i lavori alla baita Cardeto e a via Ronchello, iniziati quelli sulla strada dei Foppi. Approvato all’unanimità un corposo stanziamento per il Diritto allo Studio

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Angelo Zanni
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Se il meteo continuerà ad essere favorevole, a giorni si inaugurerà la fine dei lavori di sistemazione della baita di Cardeto, la struttura di proprietà comunale da anni affidata alla gestione di un gruppo di volontari villadognesi che poi ne destinano i proventi a progetti a favore di una missione in Africa: “Si è trattato di un’opera molto impegnativa, che ha comportato tra l’altro la sostituzione della ditta e l’utilizzo dell’elicottero: oltre ad interventi di manutenzione straordinaria è stata realizzata in tempi ravvicinati un’ampia tettoia che permetterà agli escursionisti ed ai turisti di ripararsi, in caso di maltempo, anche nei giorni di chiusura della baita stessa – spiega la sindaca Flora Fiorina – . Ci è poi molto cara l’idea di aver valorizzato una struttura la cui gestione permetterà di aiutare tante persone più sfortunate di noi, e che così un ‘pezzo’ del cuore di Gandellino batterà per una lodevole iniziativa di solidarietà umana”.

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SOLTO COLLINA – ESMATE – Don Matteo celebra la messa sotto il tendone donato da un cittadino: “Siamo come i primi cristiani che si trovavano in casa a pregare”

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Sabrina Pedersoli
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La Messa delle 9:30 della domenica a Esmate viene celebrata… sotto un tendone all’Oratorio della frazione. Dopo il crollo del muro di sostegno del sagrato, un cittadino che ha scelto di restare anonimo, ha donato i teli che consentono di coprire la parte più bassa della struttura che si è momentaneamente sostituita alla chiesa.

È anche questo un modo per essere comunità: “Durante l’omelia – spiega don Matteo Bartoli – ho voluto ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per rendere questo luogo accogliente e l’ultima domenica erano presenti più di quaranta persone alla celebrazione…

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CERETE – Viaggio dentro l’ex chiesa di San Rocco dove è riaffiorato un affresco del XVI secolo

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Sabrina Pedersoli
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All’interno dell’ex chiesa di San Rocco a Cerete Basso è stato portato alla luce un meraviglioso affresco risalente alla metà del XVI secolo.

L’ex chiesa oggi è la sede del Museo Macer e Mulini, di cui è custode l’associazione ‘La Sorgente’. INNTEA, azienda di Onore, ha deciso di sostenere il restauro di quest’opera, un intervento che si inserisce nell’impegno costante per la tutela del patrimonio culturale e delle tradizioni.

“Al fianco della comunità di Cerete Basso e in collaborazione con l’associazione La Sorgente, lavoriamo con passione e determinazione per un futuro più consapevole e radicato nei valori della nostra terra. Questo intervento rappresenta per noi di INNTEA un segno di vicinanza e responsabilità verso la comunità locale”, hanno detto Amedeo Scandella e Simona Pezzoli, amministratori della società che si occupa della progettazione e realizzazione di sistemi avanzati di gestione dell’energia rinnovabile.

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ENTRATICO – Festa per la ‘Maestra Grazia’ (che è andata in pensione) e per i neo maggiorenni

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Angelo Zanni
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“Colui che è maestro di scuola può cambiare la faccia del mondo”. Questa frase del filosofo e matematico tedesco Gottfried Wilhelm Leibniz compare sulla targa che il sindaco di Entratico Andrea Epinati ha consegnato a una storica insegnante delle scuole Elementari del paese, Maria Grazia Zambetti, che è andata in pensione lo scorso giugno. Sulla targa c’è poi scritto: “Con gratitudine e riconoscenza per gli anni di dedizione e passione nell’insegnamento a favore dei bambini della nostra comunità di Entratico”.

Oltre alla ‘Maestra Grazia’, nella serata di lunedì 11 novembre, nella giornata del patrono di Entratico, San Martino, sono stati festeggiati anche i ragazzi del paese che quest’anno sono diventati maggiorenni.

“È stata una serata molto partecipata. L’ospite d’onore come testimone di vita – scrive in un suo messaggio l’Amministrazione Epinati – è stato Roberto Cesa, presidente delle Acli di Bergamo. Roberto ha chiacchierato con i nostri neomaggiorenni, raccontando la sua esperienza e chiedendo loro di prender parola e raccontare sogni e paure…

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