Nell’ultimo fine settimana di ottobre gli Alpini del gruppo di Borgounito, che raggruppa i cinque comuni della Media Valle Cavallina, si sono riuniti nella chiesa parrocchiale di Borgo di Terzo per la benedizione del nuovo gagliardetto.
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E’ un autunno di opere pubbliche quello rovettese, tra cantieri che guardano alla conclusione e altri che sono ai nastri di partenza. Per esempio la fibra: “Molti cittadini – spiega il sindaco Mauro Marinoni – ci stanno chiedendo informazioni in merito; da due anni la ditta incaricata ci sta dicendo che partono i lavori, che adesso sembrano essere iniziati e speriamo proseguano. Al momento ci sono numerose tracciature lungo le strade che individuano i canali sotterranei dove passeranno i cavi mentre dove non vi sono cavidotti utilizzabili, vengono fatti tagli lungo le strade. Al termine dei lavori verranno fatti i ripristini della pavimentazione e quindi fino alla conclusione di questi lavori e sicuramente fino dopo l’estate 2025 non verranno fatti nuovi asfalti”.
A San Lorenzo intanto… “I lavori alla pista per le mtb verranno rimandati all’anno prossimo, perché abbiamo scelto di fare degli asfalti che è opportuno fare con la bella stagione”.
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La strada agrosilvopastorale che collega l’abitato di Fino del Monte con la strada di accesso al Monte Blum ha scaricato materiale a valle, in particolare sulla via Somas, durante i giorni di maltempo di metà ottobre. L’amministrazione comunale corre ai ripari: “Durante le abbondanti piogge la notevole quantità di acqua che scendeva si è incanalata lungo la strada agrosilvopastorale che collega l’abitato di Fino del Monte con la strada d’accesso al Monte Blum – spiega il sindaco Giulio Scandella -. L’acqua ha trasportato importanti quantità di ghiaia e foglie che hanno velocemente intasato tutte le griglie stradali della via Somas che si è velocemente trasformata in un fiume.
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Nelle ultime settimane i gruppi di Protezione Civile della Bergamasca (e non solo) hanno avuto il loro bel daffare nel porre rimedio ai danni causati dal maltempo, tra allagamenti, frane e smottamenti. Per i volontari è perciò fondamentale essere preparati e sempre pronti a intervenire in ogni momento. Assumono perciò una grande importanza le esercitazioni che vengono fatte periodicamente.
È successo anche a Trescore Balneario (nel Parco ‘Le Stanze’) dove, in una giornata segnata (tanto per cambiare) da condizioni meteorologiche non favorevoli, si è tenuta una esercitazione, una prova di soccorso dell’area meridionale della zona denominata ‘Laghi Bergamaschi’ che ha visto la partecipazione di oltre 100 volontari e da 10 gruppi locali di Protezione Civile, coordinati dal Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione civile della Provincia di Bergamo.
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Il secondo mandato da sindaco di Elena Grena è iniziato da qualche mese. “E’ stato un avvio molto impegnativo e intenso, in continuità con la fine del mandato precedente e abbiamo già cominciato a realizzare quanto scritto nel nostro programma elettorale. Abbiamo per esempio aperto il centro aggregativo per la terza età ‘La Colonia’ presso l’ex colonia elioterapica del nostro paese”.
C’è grande attesa (e qualche punzecchiata da parte della minoranza) per i lavori alle scuole: “Abbiamo fatto il trasloco della scuola primaria negli spazi del Centro della Parrocchia, adeguandone i locali, e ora i bambini si trovano lì in attesa che inizino i lavori nei prossimi mesi. Sempre per quanto riguarda la scuola, siamo in fase di adozione del nuovo Piano di Diritto allo Studio confermando tutte le attività e i servizi sempre offerti, senza alcuna interruzione”.
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Sono tornate nella parrocchiale di S. Martino le due pale di Antonio Cifrondi (Clusone 1656 – Brescia 1730) dopo il restauro: si tratta della “Adorazione dei pastori” e di “S. Pietro liberato dal carcere”. Dal 1° novembre sono esposte al pubblico dopo la presentazione ufficiale della sera del 31 ottobre. L’intervento della Fondazione fa parte del progetto “grandi restauri” che ha già registrato 115 interventi dal 2007 ad oggi. Angelo Piazzoli, Presidente di Fondazione Creberg: «In quest’occasione siamo molto lieti di essere nuovamente accanto alla Parrocchia di San Martino Vescovo di Torre Boldone dopo il restauro, lo scorso anno, della preziosa e imponente pala di Filippo Comerio raffigurante “La Vergine Maria con i Santi Martino di Tours e Margherita”. In questo caso lo sforzo è stato doppio in quanto siamo intervenuti su due opere monumentali – molto ampie e impegnative, collocate nel tamburo, alla base della cupola – le quali, prima degli interventi di salvaguardia e di ripristino, presentavano ampi segnali di deterioramento».
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Dopo un primo intervento d’urgenza sul tratto del muro che costeggia la provinciale nei pressi della Farmacia, muro che si è incrinato in seguito alle passate forti piogge, continuano i contatti dell’Amministrazione con la Provincia: “Stiamo cercando di fare in modo che la Provincia stessa realizzi un intervento di messa in sicurezza che sia definitivo e che possibilmente interessi non solo il tratto incrinato ma il muro in tutta la sua lunghezza” – dice il sindaco Francesco Zanotti.
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La Comunità Montana di Scalve insieme al Patronato San Vincenzo di Clusone varano, con il contributo di Regione Lombardia che ha approvato e finanziato il progetto (circa 40 mila euro per Scalve in uno stanziamento regionale complessivo di 3.870.000 euro ma con un massimo di contributo erogabile di 40 mila euro), in compartecipazione alla Comunità montana di Scalve ed ai 4 Comuni della Val di Scalve (che aggiungono altri 11 mila euro), il bando GIOVANI SMART 2.0, che prevede la realizzazione di ESPERIENZE FORMATIVE GRATUITE ALL’ESTERO della durata di due settimane, che si svolgeranno nell’estate 2025. Le domande erano state presentate a luglio e la graduatoria è stata approvata a fine settembre.
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Gentile redazione,
sono Celeste Mora, un escursionista di Ranica. Vi scrivo per segnalarvi il ritrovamento di una penna rematrice di oltre 37 centimetri appartenente ad un’aquila reale, così classificata dall’aquilologo Enrico Bassi, che ha confermato la presenza sul territorio della bassa Val Seriana di questo grosso rapace che con l’apertura d’ali supera i due metri e occasionalmente si spinge anche verso la prima pianura dopo aver sorvolato il bacino tra Monte di Nese (Alzano Lombardo) Monte Costone e Canto Alto di circa 1.100 metri.
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1974-2024, cinquant’anni di storia per l’Avis di Cerete. Stefano Gabrieli, Adriano Cerea, Marcello Pezzoli, Giacomo Donadini e Davide Cerea sono i presidenti che si sono susseguiti nel tempo.
“Nel sociale ci siamo mossi nel 2022 con i primi progetti rivolti ai giovani, perché potessero essere il portavoce di una speranza, nel presente, ma anche una parte attiva, nel futuro – spiega il presidente Davide Cerea -. Perché donare non deve essere visto come un atto finalizzato, meccanico, asettico, ma un atto di generosità, di vita. La nostra è un’associazione “piccola” ma attiva, viva, con iniziative e nuovi progetti, come quelli iniziati, in quest’ultimo anno, con i ragazzi delle elementari e medie. Ripercorrendo questi cinque anni, sicuramente non facili, è bello pensare che dalla paura si sia passati alla rinascita e infine alla speranza nel futuro, e nei giovani, di cui abbiamo il dovere di aiutarli nel loro percorso di crescita e di informazione. Ed è questo il mio augurio, di proseguire con la speranza e coinvolgendo i ragazzi, il nostro futuro”.
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