venerdì, 10 Gennaio 2025, 12:17
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Bergamo, sparatoria in un capannone: morto un 42enne

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Tragedia nel pomeriggio di oggi, sabato 28 dicembre, a Pontirolo Nuovo, nella bassa bergamasca. Una lite tra un gruppo di persone è degenerata, qualcuno infatti ha esploso dei colpi d’arma da fuoco uccidendo un 42enne.

La lite sarebbe iniziata all’interno del capannone di un’azienda che si occupa di rivendita di auto, qui è avvenuta la sparatoria e l’uomo, ferito gravemente, ha provato a scappare in strada e nei pressi di una pensilina del pullman si è accasciato a terra.

Il 42enne è stato soccorso da una donna che passava in auto e non appena si è accorta della gravità della situazione ha lanciato l’allarme. In attesa dell’arrivo dei sanitari del 118 un uomo ha cercato di rianimarlo, ma ogni tentativo è stato inutile. 

Oltre ai sanitari sono arrivati sul luogo della tragedia anche i Carabinieri della compagnia di Treviglio, che hanno delimitato la zona e hanno immediatamente iniziato a sentire i testimoni. Le indagini per chiarire la dinamica sono in corso.

Pisogne, tragedia in Val Palot: 67enne trovato morto sulle piste da sci

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Un uomo di 67 anni è stato trovato morto sulle piste da sci della Val Palot a Pisogne.
foto turismovallecamonica.it

Tragedia questa mattina, sabato 28 dicembre, attorno alle 9 sulle piste da sci della Val Palot, località di Pisogne. La vittima è Angelo Frassi, di 67 anni che, secondo le prime informazioni, stava svolgendo alcune operazioni tecniche sulle piste è stato trovato morto probabilmente per un malore. 

L’uomo non rispondeva alle comunicazioni via radio, così i colleghi hanno iniziato a cercarlo e l’hanno trovato riverso sulla neve ormai già privo di vita. Sul posto, oltre ai sanitari che però non hanno potuto che constatarne la morte, sono arrivati i tecnici dell’Ats della Montagna, i carabinieri della Compagnia di Breno con alcuni gli uomini della stazione di Pisogne e i tecnici del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. La salma verrà trasportata a Brescia per gli accertamenti.

TRESCORE – IL SINDACO – Comunità Montana, rielezione, fine dei lavori in centro, i cantieri aperti e pronti a partire: l’anno d’oro di Danny

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Sarà anche vero che il 2024 che si sta chiudendo è stato un anno bisestile e che “anno bisesto, anno funesto”, ma certamente è stato tutto, fuorché funesto, per il 37enne Danny Benedetti. Gli ultimi dodici mesi lo hanno visto protagonista, non solo nella sua Trescore, ma nell’intera Valle Cavallina.

Lo incontriamo in una fredda mattina di metà dicembre nell’ufficio che occupa da cinque anni e mezzo. Oltre allo scranno da primo cittadino, ha di recente conquistato anche quello di presidente della Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi. E poche settimane fa ha inaugurato in grande stile la nuova Piazza Cavour, il cuore del mega intervento di riqualificazione del centro di Trescore, ricevendo una lunga serie di applausi per la bellezza della piazza.

La ‘nuova’ Piazza Cavour

A questo proposito, racconto al sindaco cosa è successo pochi minuti prima quando, prima di uscire dalla piazza, mi giro per scattare un paio di foto. Una signora sulla sessantina mi vede, toglie dalla tasca del cappottino il cellulare e dice: “Fotografo anch’io la piazza, è proprio bella”.

La durata dell’intervento in centro è stata consistente, non sono mancate polemiche, ma il risultato finale, mi riferisco non solo alla piazza, ma anche a Via Locatelli, è quello che ti aspettavi fin dall’inizio?

“Innanzitutto, per quanto riguarda la durata dei lavori, va detto che siamo stati nei tempi, abbiamo sforato solo di due settimane rispetto a quanto previsto dalla gara d’appalto.

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ENDINE – Zoppetti verso il 2025: “La rotonda, il sottopasso che collega le ciclabili, servizi per anziani e un paese a misura di famiglia. Il mio sogno? Riqualificare il campo di calcio”

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Ho un sogno rimasto nel cassetto e che vorrei realizzare almeno entro la fine del mandato, se poi si potesse fare nel 2025 sarebbe straordinario, il rifacimento del campo sportivo che oggi ha un manto in sintetico ormai arrivato alla fine”, inizia così il sindaco Marco Zoppetti. È un sabato mattina di metà di dicembre e prima di fare un bilancio dell’anno che sta per concludersi, Zoppetti lancia uno sguardo al futuro: “È un progetto che ci sta a cuore e che richiede una spesa di oltre un milione di euro, quindi il nostro compito sarà quello di andare alla ricerca di risorse per riuscire a coprire a coprire almeno una parte dell’importo totale”.

E non è finita qui: “Le nostre priorità sono sicuramente mantenere i servizi già attivi, penso per esempio quelli legati al centro diurno e quelli che riguardando gli anziani, visto che la popolazione sta invecchiando. Non solo, parallelamente vogliamo continuare a valorizzare l’ambito della scuola, perché le famiglie possano restare sul territorio e non scelgano di andare altrove.

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BOSSICO – Un ricorso al Tar da migliaia di euro per far…’riapparire’ dieci preferenze non conteggiate

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Alla fine i conti tornano ma per farli tornare sono stati spesi un bel po’ di soldini, intorno ai 4500 euro per il ricorso al Tar per il riconteggio dei voti delle scorse elezioni comunali, c’era stato un errore di trascrizione e si è dovuti ricorrere al Tar per fare ‘riapparire’ 10 preferenze. “Si è concluso il procedimento avviato dalla candidata Maria Francesca Cocchetti della lista Bossico Territorio e Futuro con il patrocinio dell’avv. Maria Francesca Tropea del foro di Brescia, volto al riconteggio dei voti espressi dal corpo elettorale del Comune di Bossico nelle scorse elezioni comunali del nei giorni 8 e 9 giugno 2024 – spiega il gruppo di Marcello Barcellini Durante la fase di scrutinio delle schede di voto erano emerse infatti n.22 preferenze a favore della ricorrente ma nel verbale riepilogativo delle operazioni ne erano invece state riportate solamente n.12 con l’effetto che la stessa, in ragione dell’errore…

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GDF Brescia: sequestrati 800 chili di fuochi d’artificio

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Sequestrati 800 chili di fuochi d'artificio, quattro denunce e un arresto.

Nell’ambito di una intensificata azione di contrasto del fenomeno illecito del commercio abusivo di fuochi d’artificio, i finanzieri del Gruppo di Brescia hanno effettuato alcuni interventi mirati alla verifica della corretta commercializzazione degli articoli pirotecnici, monitorando il mercato messo in atto anche da privati cittadini attraverso il web ed i social network al fine di intercettare i canali di vendita dei prodotti maggiormente pericolosi per la salute pubblica.

In tale contesto, le attività svolte nei confronti di un soggetto residente a Sarezzo (BS) hanno consentito di sottoporre a sequestro penale 316 ordigni esplosivi artigianali dalla potenzialità “micidiale/letale” e 200 kg. di fuochi d’artificio posti in vendita tramite vari canali social senza i prescritti titoli autorizzatori e senza che fossero rispettate le prescritte precauzioni per una sicura custodia del materiale esplodente. A tal riguardo, le attività di polizia svolte, oltre ad aver fatto emergere la potenzialità esplosiva degli artifizi, hanno permesso di accertare che tutto il materiale esplodente era custodito in una cantina sita in un complesso residenziale ad alta densità abitativa, congiuntamente a diverse bombole di gas GPL che, in caso di incendio o a seguito di accidentale innesco, avrebbero potuto causare danni alle persone ivi residenti. Le ulteriori investigazioni hanno consentito di ricostruire un circuito parallelo di commercializzazione di ordigni esplosivi illegali detenuti, ai fini della successiva rivendita, in assenza delle previste autorizzazioni, permettendo di sottoporre a sequestro, in una privata dimora appartenente ad un soggetto residente nella provincia di Napoli, ulteriori 77 fuochi artificiali (per un equivalente di 220 kg).

Interventi sono stati svolti anche presso abitazioni private site in Sirmione (BS) e Palazzolo sull’Oglio (BS) e hanno consentito di sottoporre a sequestro complessivamente 376 kg. di fuochi d’artificio destinati alla vendita in assenza delle previste licenze ed ulteriori 75 prodotti esplodenti non riconosciuti né classificati dal Ministero dell’Interno, in violazione delle norme in materia di pubblica sicurezza.

Al termine delle attività svolte, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Brescia n. 4 soggetti responsabili, a vario titolo, dei reati di commercio abusivo di materie esplodenti e di omessa denuncia di materie esplodenti, dei quali uno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione e vendita di ordigni esplosivi rudimentali “letali”, ovvero caratterizzati dall’elevato potenziale micidiale per le persone e per la sicurezza pubblica.

ALZANO LOMBARDO – Il 2025 sarà l’anno del PGT 3.0 che traccerà le linee di sviluppo dell’Alzano di domani

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Grandi novità ad Alzano Lombardo a partire dal 6 gennaio, quando verrà inaugurata la nuova scuola dell’infanzia. A ciò si aggiunge il costante finanziamento dei progetti scolastici dell’Istituto Comprensivo, della sicurezza degli ambienti scolastici, ma anche il sostegno alle scuole paritarie, che continua ad aumentare dal punto di vista pro capite, in ragione del fatto che (soprattutto le scuole dell’infanzia) mantengono il saldo complessivo dei bambini, diminuendo quelli residenti ad Alzano.

In materia di pianificazione il 2025 sarà l’anno del PGT 3.0 che traccerà le linee di sviluppo del futuro della città di Alzano Lombardo, soprattutto nel recupero di aree degradate e nella centralità dei servizi pubblici nella vita cittadina, con la promozione del progetto della “Città pubblica”.

Sul fronte innovazione, grazie a sei bandi aggiudicati in ambito PNRR per un totale di oltre 340.000 euro, il Comune di Alzano Lombardo sta ristrutturando i servizi comunali con un’importante digitalizzazione. Anche in ambito di organizzazione interna sono previste azioni per rendere più efficace l’azione di manutenzione del territorio. Sul fronte investimenti si profila invece una fase di stagnazione, in quanto Stato e Regione non stanno più finanziando opere in conto capitale agli enti locali.

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Selvino, donna travolta da un bob perde i sensi

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A Selvino una donna di 41 anni è stata travolta da un bob e ha perso momentaneamente i sensi

Nel pomeriggio di oggi, venerdì 27 dicembre, attorno alle 15 una donna di 41 anni è stata stata travolta da un bob a Selvino in corso Monte Rosa. 

La donna, originaria di Milano, si trovava preso un’area ludica non organizzata, utilizzata come discesa per bob e slittini quando è stata travolta da un bob è cadendo ha battuto la testa, perdendo momentaneamente i sensi. E’ stata soccorsa e trasportata in codice giallo al San Raffaele di Milano.

Il responsabile nel frattempo si era allontanato e nessuno dei presenti ha saputo indicare l’identità o fare una descrizione sommaria per poterlo rintracciare e al momento sono in corso gli accertamenti da parte dei Carabinieri di Selvino.

Maxi sequestro da oltre 47 milioni di accessori e addobbi natalizi senza marchio ‘CE’

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Con l’avvicinarsi del periodo natalizio i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno intensificato i controlli presso gli esercizi commerciali che pongono in vendita articoli natalizi, eseguendo accertamenti volti al contrasto del commercio di materiale non conforme alle normative che disciplinano la sicurezza prodotti e la corretta marcatura “CE” al fine di tutelare la salute dei consumatori.
In particolare, i Finanzieri del Gruppo di Legnano, dopo una capillare attività di controllo economico del territorio, hanno individuato nel legnanese tre grandi magazzini presso i quali erano posti in vendita oltre 300mila articoli fra addobbi natalizi e accessori per le feste riportanti la marchiatura “CE” in assenza delle condizioni previste, che sono stati sottoposti a sequestro con la denuncia alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio di tre soggetti per il reato di frode in commercio.
A seguito di successivi approfondimenti, volti a ricostruire la filiera commerciale dei prodotti illegali individuati nel legnanese, l’attività di indagine si è concentrata su due società importatrici entrambe con sede in provincia di Brescia.
In esecuzione di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, i Finanzieri hanno rinvenuto nei locali e nei magazzini in uso alle predette società oltre 47 milioni prodotti (articoli per feste, addobbi, decorazioni natalizie e altro) recanti indebitamente la marchiatura “CE”. La merce è stata sottoposta a sequestro al fine di impedirne l’immissione in commercio ed i rappresentanti legali delle due società importatrici sono stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria.
L’operazione testimonia la costante attenzione che la Guardia di Finanza ripone nelle attività di contrasto alla diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla normativa europea e nazionale, contribuendo a garantire una protezione efficace della salute e della sicurezza dei consumatori ed a salvaguardare un mercato competitivo, nel quale le imprese che rispettano le regole possano operare in condizioni di leale concorrenza.

Regione Lombardia, nel 2025 al via lo screening del tumore al polmone

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Sanità, nel 2025 in Lombardia partirà il programma di screening del tumore al polmone. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Welfare, Guido Bertolaso.

Sanità in Lombardia: le novità nel 2025

“Anche attraverso questa iniziativa – ha dichiarato l’assessore Bertolaso – intendiamo ribadire che la prevenzione occupa uno dei primi posti della nostra scala prioritaria. Abbiamo stanziato un budget iniziale di 664.000 euro per le attività. Puntiamo infatti ad arginare quello che, purtroppo, in Italia è il terzo tumore per incidenza. In Lombardia i numeri sono allarmanti. si registrano circa 7.800 nuovi casi all’anno, con una maggiore prevalenza negli individui di sesso maschile. Attualmente gli screening oncologici per il tumore al polmone non rientrano tra quelli offerti dal Servizio sanitario nazionale. Il nostro obiettivo è anche quello di raccogliere gli elementi necessari affinché vengono inseriti nei Lea (Livelli essenziali di assistenza)”.

“Voglio sottolineare ancora una volta – ha concluso Bertolaso – l’importanza di assumere stili di vita sani, per sé stessi, per i propri cari e per supportare il sistema sanitario”.

Screening del tumore al polmone in Lombardia, i dettagli

Il programma sarà avviato affidando la governance alle Ats che, nella prima parte del nuovo anno, dovranno attivare le azioni propedeutiche alla organizzazione locale dello screening e indicando che dovrà essere attivato a regime nella seconda metà del 2025.

Nella fase di avvio si rivolgerà ai residenti e assistiti in Lombardia di età compresa tra 60-64 anni, forti fumatori e/o ex-forti fumatori, da sottoporre a valutazione polmonare tramite Tac a basso dosaggio. Ci sarà anche una presa in carico da parte del Centro Antifumo, se ancora fumatori. Il reclutamento sarà quindi attivato su tutto il territorio regionale. Progressivamente sarà poi esteso a tutte le fasce di età eleggibili (55-74 anni), compatibilmente con la sostenibilità dei centri erogatori. Sarà inoltre  avviata una ricognizione sul territorio regionale finalizzata ad arruolare e mappare le strutture pubbliche e private accreditate. Queste saranno poi idonee ad erogare le prestazioni previste dal programma di screening.

I soggetti che potranno essere sottoposti allo screening saranno invitati ad accedere al Portale cittadino – Fse (Fascicolo sanitario elettronico) di Regione Lombardia.

La direzione generale Welfare di Regione Lombardia entro l’anno 2025 verificherà il livello di adesione dei cittadini ai programmi di screening del polmone e della prostata precedentemente attivato. In tal modo si valuterà l’efficacia delle iniziative intraprese e la possibilità di aumentare le risorse ad esse destinate.