Sabato 27 maggio si è tenuta a Berzo la trentesima edizione della festa dell’Albero e della Vita, un evento entrato da tempo nella tradizione del comune bergamasco. “Questa è una festa che qui in paese si tramanda ormai da trent’anni ed è legata anche ad una legge dello Stato Italiano che stabilisce di piantare un ‘alberello’ per ogni bambino nato in paese – spiega il sindaco di Berzo San Fermo Luciano Trapletti – Lo scorso anno abbiamo avuto 12 nuove nascite, per questo siamo andati ad apporre su un grande ulivo le targhette con all’interno il nome e la data di nascita di ogni nuovo bambino. Questo ulivo farà parte del monumento che dedicheremo alle vittime della strada il prossimo novembre, in occasione della giornata mondiale. Questo monumento, che appunto dedicheremo alle vittime della strada, sarà il primo in tutta la Bergamasca, per noi è molto significativo. Abbiamo deciso di creare questo connubio tra la vita nascente e quella di coloro che, purtroppo, non ci sono più. All’evento era presente il comandante della Forestale Locale, con sede a Trescore, che è intervenuto sulla tematica dell’ambiente e della tutela ambientale. Inoltre, ha presenziato anche il locale Movimento per la Vita, che ha consegnato ai genitori dei nuovi nati una pergamena, e la Commissione Biblioteca, che ha consegnato loro un libro”.
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