“La salute è la cosa più importante e quello che è capitato negli ultimi mesi lo ha reso ancora più evidente”. Con questa premessa, la prima cittadina di Bianzano, Nerella Zenoni, spiega la sua decisione di chiudere le porte del suo paese alla tecnologia 5G. Il rischio per la salute è infatti troppo alto.
“È già da molto tempo che si sente parlare di questa storia del 5G – sottolinea la sindaca bianzanese – e noi siamo inseriti nella lista dei 120 Comuni italiani che dovremmo ospitare i ripetitori per il 5G, che dovrebbero consentire la connessione Internet ultraveloce. In Bergamasca siamo solo due Comuni: Bianzano e Oltressenda Alta. Io sono la prima ad aver fatto l’ordinanza che vieta questa installazione”. Perché questa decisione? “Ho raccolto fin dall’anno scorso un po’ di materiale, studi e ricerche in merito e – sottolinea Nerella Zenoni – cose positive non ne ho lette… SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 22 MAGGIO