BORGO DI TERZO – Da Zaverio a Barbara ed Evelina, la sesta generazione del Fornaio Sorelle Agazzi: “Il nonno che dormiva sui sacchi di farina, ora 30 tipi di pane e sette panettoni”. E Alessandro che a 21 anni è il futuro del forno

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Tradizione e passione al civico 38 di via Roma a Borgo di Terzo fanno rima con… Il Fornaio Sorelle Agazzi, il più antico della provincia bergamasca. È un pomeriggio di metà dicembre, il profumo di panettoni e di storia avvolge il laboratorio che si trova dietro le quinte del negozio. Barbara Agazzi, insieme al marito Rudi e al figlio Alessandro mi fanno strada dentro il loro mondo. L’emozione negli occhi di Barbara cancella subito la sveglia delle 4:30 e i sacrifici che si nascondono dietro il sorriso di tutti i giorni. Prima di raccontare il presente, facciamo però un tuffo nel passato. Era il 1810 quando Zaverio Agazzi ha dato vita al suo forno, forse senza immaginare che dopo di lui Carlo, Agostino, Giuseppe, Ettore e oggi Barbara ed Evelina arrivassero a scrivere una storia lunga sei generazioni. E non è finita qui, perché nel forno è arrivato anche Alessandro che con i suoi 21 anni è il futuro di questa attività insieme alla cugina Arianna.

Portare avanti questa tradizione – spiega Barbara – per me è un orgoglio ed è stato naturale, perché qui ci sono nata… e non mi vedrei mai in un altro posto se non qui. Fin da bambina passavo le giornate al forno con i miei genitori, Ettore e Titti, e ricordo ancora nonno Giuseppe, a cui ero molto affezionata… ricordo che lavorava sempre, dormiva un’ora sui sacchi della farina, dalle 19 alle 20, e poi iniziava a lavorare… e non c’erano di certo tutte le attrezzature che ci sono oggi. Ricordo anche il sabato pomeriggio quando il nonno ci portava con il furgone a fare le consegne del pane… un giro che doveva durare mezz’ora e alla fine arrivavamo tre ore dopo”.

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