Con l’inizio del nuovo anno ha cessato ufficialmente di esistere l’Unione Media Val Cavallina, costituita nel lontano 1998 dai comuni di Borgo di Terzo, Luzzana e Vigano San Martino. L’uscita di quest’ultimo, votata dal suo Consiglio comunale alla fine di giugno 2021, aveva portato gli altri due comuni a fare una riflessione sull’opportunità o meno di proseguire questa esperienza, ma alla fine anche Borgo e Luzzana hanno alzato bandiera bianca.
“Non c’erano più le condizioni per andare avanti – sottolinea il sindaco di Borgo, Stefano Vavassori – e l’esperienza dell’Unione non era ormai proseguibile, perché i vantaggi erano venuti meno. Ma questo, per quel che riguarda la sostenibilità economica, era così anche quando c’era ancora Vigano. Il fatto è che in passato le Unioni tra comuni ricevevano molti più fondi che negli ultimi tempi”.
E, in effetti, l’Amministrazione comunale di Vigano aveva affidato ad un commercialista l’incarico di valutare cosa fosse più conveniente, dal punto di vista economico, per il paese. Il commercialista aveva fatto le sue analisi e aveva detto agli amministratori di Vigano che uscendo dall’Unione ci sarebbe stato un risparmio. Da qui la decisione di andarsene.
Vavassori fa anche un’altra considerazione. “Non bisogna dimenticare che l’Unione Media Val Cavallina era nata in previsione della fusione tra i nostri tre comuni!”.
La fusione di cui parla il primo cittadino era stata sottoposta a referendum sette anni fa; i cittadini di Luzzana e Vigano avevano votato in maggioranza a favore della proposta, mentre a Borgo la fusione era stata bocciata per una manciata di voti.
“Sì, per soli sette voti contrari la fusione non c’è stata. Ritengo ancora oggi che sia stato un errore, ma ormai questi discorsi non contano più”….
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