Il 27 aprile 1980 nasceva ufficialmente il Gruppo Alpini di Bossico. Purtroppo nel 2020 non è stato possibile festeggiare il 40mo di fondazione e dare il giusto risalto a questo gruppo che tanto si è speso e si spende per il nostro paese, e non solo, nel campo del volontariato. In questi giorni nelle case dei bossichesi è stato distribuito un corposo giornaletto che relaziona, anche con numerose foto e immagini, la storia del gruppo e le molteplici iniziative. Il Presidente del Gruppo Luigi Colombi, il Sindaco e il Parroco di Bossico hanno speso parole di elogio per quanto fanno e hanno fatto per il paese e la comunità. Ho cercato di fare un elenco di quanto realizzato, sia a livello di infrastrutture (tettoia per cucina e manifestazioni alla Pozza d’Ast e al Colle S Fermo), numerosi interventi di recupero e ristrutturazione Dell’Asilo Ente Morale (tetto, facciate , scalinata, ecc), aiuto nell’organizzare manifestazioni varie (campionato del muratore, gare di corsa in montagna, Gemellaggio Bossico-Meyriè), recupero e sistemazione del “casi de la pest”, della fontana “de la pale” di cui araberara ha dato notizia, e via via con spazi verdi ripuliti, barbeque, fontanelle, veramente una lista interminabile. Dal 2016 il gruppo ha iniziato anche una collaborazione con il GRUPPO EXODUS di Don Antonio Mazzi con un corposo intervento all’Isola D’Elba nel realizzare una sala polifunzionale e delle casette per gli ospiti, aiuto che saltuariamente continua ancora ora. Tutto questo solo negli ultimi 10 anni. Si aggiunga la creazione del gruppo di protezione civile, assai importante nell’ultimo anno per gestire vari aspetti logistici e organizzativi nella gestione della pandemia da covid19 (distribuzione presidi sanitari, consegna alimentari a persone non autonome, presenza alle celebrazioni liturgiche). Penso che numerose persone, come il sottoscritto, nel leggere il giornaletto abbiano fatto delle riflessioni che vanno al di là dal… dare tutto per scontato, quasi fosse consuetudine che cio’ avvenga.
Qualcuno i “valori” li predica e qualcuno li mette in atto.
Volontariato.. quello vero.
Vedere delle persone che GRATUITAMENTE il sabato e la domenica si impegnano e dedicano del tempo a fare qualcosa per il proprio paese non ha eguali. Vediamo attorno a noi tanti esempi che si ispirano a quel proverbio che ..”gratuitamente non muove più la coda nemmeno l’asino”. Se poi questo concetto si sposta a livello nazionale lo spettacolo è desolante tra opportunismo, cura del proprio interesse, la cosa pubblica vista come assalto alla diligenza o al fatidico “cosciotto” da spolpare. Eppure qualcuno ancora c’e’, che magari senza clamore e silenziosamente si spende per gli altri… anche solo con il lavoro delle braccia più che con le tante parole.,..
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