Gli amanti dell’arte ben conoscono il pittore Giorgio Oprandi (Lovere, 1º luglio 1883 – Lovere, 10 gennaio 1962) e le sue opere.
Il pittore nella sua vita ha compiuto vari viaggi in Africa e in Albania, e molte delle sue opere ritraggono paesaggi stranieri e volti africani.
In Egitto fu incaricato di decorare il palazzo del Rais ad Alessandria
Le sue opere furono esposte in varie mostre, sia nazionali (Milano, Como, Roma, Napoli) che internazionali (Anversa, Parigi, Tripoli) e oggi sono nelle case di molti collezionisti.
Forse pochi sanno però che Giorgio Oprandi soggiornò per alcuni periodi della sua vita anche sull’Altopiano di Bossico.
Il pittore abitò negli anni giovanili prima presso la villa Pincio e successivamente nel periodo della seconda guerra mondiale nel piccolo roccolo, oggi proprietà Ruffini, limitrofo alla strada che dal Monte di Lovere porta a Ceratello
Con l’avanzare dell’età facilmente il pittore era alla ricerca della solitudine e la pace dell’Altopiano faceva al caso suo.
Numerose sono le vedute di panorami e soggetti Bossichesi realizzati in quegli anni: l’Altopiano di Bossico, primavera a Bossico, betulle in autunno, notturno a Bossico, paesaggio invernale sul Sebino, esposto oggi all’Accademia Tadini
Esistono ancora alcuni ricordi di tale soggiorno e del personaggio…
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