BOSSICO – INTERVENTO – “Ecco come è andata con la Bossico – Ceratello, da Diomira Cretti a Anna Garattini…quel tracciato osteggiato che diventa realtà”

0
823

Nelle scorse settimane la stampa ha dato notizia della caduta dell’ultimo diaframma della galleria ferroviaria denominata terzo valico, che collegherà il porto di Genova al resto dell’Europa con una linea ferroviaria ad alta capienza e velocità. Un’opera importantissima con un tunnel che sarà il piu’ lungo d’Italia, pari a 27 km. La notizia mi ha incuriosito e sono andato a vedere la storia di quest’opera che potete trovare su vari siti e su Wikipedia. Ho trovato varie similitudini con un’opera decisamente più piccola e a noi vicina: la strada Bossico Ceratello. La variante di valico muove i primi passi nel 1991 e non è ancora finita perché, salvo imprevisti, dovrebbe terminare nel 2023. Scandali vari, modifiche di progetto, inchieste giudiziarie che hanno bloccato i lavori, allungando di oltre trent’anni la durata dell’opera, e allungato anche i costi (ma tanto in Italia paga sempre pantalone). Come Araberara ha correttamente riportato in piu’ articoli, sono in corso i lavori dell’ultimo lotto della strada di collegamento Bossico-Ceratello. L’importo dei lavori ammonta a complessivi 400.000 euro, di cui 298.000 a base d’asta, 7.500 oneri per la sicurezza; a questi si aggiungono 30.550 euro per l’iva, circa 34.500 per spese tecniche, mentre la differenza per arrivare a 400.000 verrà spesa per atti notarili, indennità di acquisizione aree e oneri vari per spostamento reti tecnologiche. L’opera è finanziata con un contributo Regionale di 300.000 euro, ottenuto per il tramite della Comuntà dei laghi bergamaschi e 50.000 euro a testa tra i Comuni di Bossico e Costa Volpino. Il Comune capofila, per quanto riguarda la progettazione, l’appalto e operazioni annesse all’acquisizione delle aree è il Comune di Costa Volpino (lotti precedenti erano stati coordinati dal Comune di Bossico o direttamente dalla Comunità Montana, ai tempi denominata dell’Alto Sebino). Per chi, come il sottoscritto, ha vissuto le fasi di quest’opera dal suo nascere (e parlo anche del primo progetto nella metà degli anni 80) ritornano alla mente molti aneddoti. Ricordo una sera, periodo fine anni 80, dopo che il primo progetto (interamente finanziato per circa due miliardi e mezzo delle vecchie lire e che prevedeva una strada asfaltata a doppia corsia di marcia)…

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 GENNAIO

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui