Non solo lago, ma anche montagna, cioè i paesi dell’entroterra che presentano le caratteristiche dei territori montuosi: questa in sintesi l’intenzione alla base del progetto “”Terre Alte”, già realizzato, in parte, nell’ambito di “Dal paesaggio morenico al paesaggio lacuale delle terre alte del Sebino settentrionale: saperi e sapori per un turismo slow”.
“Si tratta – dice Paola Sterni, presidente dell’Associazione ‘Bossico Borgo turistico diffuso’ che dal 2014 lavora in unità di intenti col Comune – di riuscire a coinvolgere anche tutti gli altri Comuni limitrofi al nostro, realizzando un’idea complessiva di territorio in cui ognuno possa valorizzare le sue specificità”.
Un progetto in continuità con l’iniziativa del Comune e dell’Università di Bergamo che già avevano realizzato il piano di sviluppo turistico peculiare di Bossico:
“Dopo una prima fase dedicata allo sviluppo del territorio del nostro paese, infatti, la seconda tappa, quella attuale, è finalizzata al coinvolgimento attivo dei Comuni limitrofi, col pensiero già ricolto ad un terzo obiettivo, cioè il completamento del lavoro guardando ‘oltre’, cioè all’intera Regione ed all’Europa: insomma, partire dal piccolo per andare verso il grande, rendendo attrattivo un territorio partendo dalle risorse di cui già dispone, perché la nostra idea di turismo prende spunto dalle risorse naturali, umane, culturali, economiche presenti sul territorio, senza bisogno di particolari interventi che impattino sull’ambiente, ma con interventi volti ad ottimizzare l’esistente”…
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