Varie volte Araberara ha dato spazio “all’Ecocampeggio Placat” (Placàt= nascosto, nel dialetto gai’ dei pastori). L’iniziativa di un Ecocampeggio è partita da due giovani di Bossico, Elena e Davide Arrighetti, architetti entrambi che dopo varie esperienze in giro per il mondo hanno sposato il famoso adagio: “ol pà guadagnat sota ol porteghet l’è sant e benedet”…. Tradotto il pane guadagnato a casa propria è santo è benedetto. Ma Placàt non è solo una attività economica nel settore del turismo, è una filosofia di vita. Leggendo il manifesto di Placàt sull’omonimo sito infatti scopriamo vari principi basilari
Vivendo il territorio, scoprendolo, osservandolo giorno dopo giorno abbiamo visto come la sua biodiversità, le sue bellezze naturalistiche, il patrimonio culturale e artigianale, la produzione casearia e la gastronomia possano diventare motore di sviluppo e valorizzazione del territorio. Da questo ci si è iniziati a confrontare e porre alcune domande:
– Fra 50 anni quale futuro avrà il nostro territorio a livello economico e lavorativo?
– Quali vocazioni possono intraprendere le potenzialità che già evidenzia?
– Come invertire il dato che quasi tutti gli abitanti debbano lasciare il paese per recarsi sul posto di lavoro?
– Quali iniziative imprenditoriali sviluppare per mantenere in vita un’economia etica e sostenibile?
– Come e quali collegamenti esterni sviluppare a piccole e grande scala, dal limitrofo a paesi Internazionali?
Una vera e propria “mission”: Placàt è un progetto che nasce per preservare e trasmettere i caratteri naturali e culturali di Bossico e del parco dell’Alto Sebino, mantenere vive le tradizioni, valorizzare peculiarità e potenzialità che lo contraddistinguono.
Si ritiene fondamentale generare sinergie e relazioni fra gli abitanti, gli enti pubblici, le realtà produttive locali ed i turisti, per sviluppare una comunità resiliente e sensibile alla sostenibilità ambientale.
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