E alla fine a rimetterci è stato il gallo. E ci ha rimesso la vita. Perché il canto del gallo dava fastidio. Una storia che fa discutere quella che è successa a Bossico nei giorni scorsi. Una storia dove si scontrando due diverse concezioni di turismo, che poi il turismo però non dovrebbe allargarsi sino a coinvolgere la vita di esseri viventi: “Qualche lettore potrebbe pensare a una notizia a sfondo romantico, che fa leva sulla vena ’conquistadores’ dei giovani italici che si perde in decenni di vacanze romantiche, durante il periodo estivo, tra mare e monti – racconta Marcello Barcellini, bossichese doc – nulla di tutto questo. Un abitante di qui acquista una nidiata di pulcinotti con l’intento di farli crescere ed avere delle gallinelle che producano delle sane e biologiche uova, come nonna insegna. Si sa che alle galline non puoi guardare sotto la coda per capire il sesso e, sfortuna vuole, che tra le gallinelle spunti un inatteso galletto. Il “paesano” di cui sopra non si abbatte e pensa che oltre alle uova avrà prossimamente anche un bel pollastro da mangiare arrosto, in una domenica autunnale, con una buona fetta di polenta. Ma purtroppo non tutti i programmi vanno in porto. Il galletto comincia ad essere un poco ruspante, e come fanno tutti i galli seri , di buon mattino fa sentire il suo canto. Che bello, dirà qualcuno. Un turista fugge dalla città, dallo smog, dalla frenesia della vita lavorativa e arriva in montagna per assaporare il ritorno alla vita di una volta, il canto del gallo, la mucca che pascola, il cinguettio degli uccellini…..
CORSIVO
Ma il turista ha sempre ragione?
Una storia strana. Dove ad andarci di mezzo alla fine è un povero gallo ma anche i rapporti tra i cosiddetti ‘villeggianti’ e i residenti sembrano ai minimi storici. Che si incolpi a un gallo di cantare è un po’ come vietare a un neonato di piangere o al temporale di non far rumore con i tuoni, insomma, ognuno in natura rimane quello che è. Turisti infastiditi dal canto del gallo mattutino, proteste, qualche scontro verbale e alla fine il gallo viene ucciso, perché, sembra, il turista è come il cliente, ha sempre ragione? Ma siamo sicuri che ha sempre ragione?…
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