Bossico – Stefania Craxi: “Ho ricomprato i cimeli garibaldini che avevano regalato a mio padre a Bossico, ecco cosa ne farò…”

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“I cimeli Garibaldini di mio padre li ho riacquistati io e li donerò al museo del risorgimento di Ravenna, appena avrà terminato i lavori di restauro sulle collezioni esposte.”

Con queste parole la senatrice Stefania Craxi (attualmente senatrice di Forza Italia) mi ha un poco spiazzato, mentre stavo facendo una ricerca sulle porte che la famiglia Gregorini aveva donato nel 1986 all’allora presidente del consiglio nella sua visita a Bossico.

Ma andiamo per gradi.

Il 2 marzo 1986 Bossico ha ricevuto la visita del capo del governo, On Bettino Craxi, che ha fatto visita alla nostra località per ricevere in omaggio due porte sulle quali erano stati ritratti Garibaldi e Mazzini; i dipinti sono opera di Cesare  Tallone, rinomato pittore e ritrattista (Savona, 11 agosto 1853 – Milano, 21 giugno 1919).

Raccontare tutti gli antefatti ci porterebbe a dilungarci troppo, tuttavia diciamo che tutto è partito  dalla presenza dell’allora  ministro Filippo Maria Pandolfi ad una edizione del meeting della montagna, manifestazione a sfondo ecologico, che per vari anni si è svolto sull’Altopiano di Bossico.

Nel visitare la villa Aventino Pandolfi vide vari richiami al periodo risorgimentale di cui le due porte in questione, e subito pensò a Craxi, noto collezionista di tali cimeli.

La famiglia Gregorini si dimostrò subito disponibile a fare dono dei due ritratti al Presidente del Consiglio, a patto che facesse visita alla villa e a Bossico.

Pandolfi mandò immediatamente un telegramma a Caxi e questi, in un successivo consiglio dei ministri chiese informazioni e diede la sua disponibilità….. “per Graribaldi faccio questo ed altro”, così scrisse di suo pugno nel rispondere al telegramma.

Purtroppo una serie di problemi politici internazionali (omicidio primo ministro Svedese Olof Palme, sequestro del terrorista Abu Omar da parte degli americani e il braccio di ferro che ne conseguì con i carabinieri presso la base Siciliana di Sigonella) prorogarono nel tempo la trasferta.

Improvvisa e inaspettata giunse due giorni prima del 2 marzo la notizia della visita di Craxi a Bossico.

Si potrebbe fare della ilarità, ma manco a farlo apposta si mise a nevicare e nel giro di una giornata scese oltre un metro di neve.. ma finalmente la mattina del 2 marzo il presidente giunse a Villa Aventino in elicottero.

Tutto il resto appartiene alla cronaca piu’ volte scritta.

Spesso mi sono chiesto che fine avessero fatto le due porte ed ho iniziato a fare una serie di ricerche.

Forse molti non sanno che la collezione dei cimeli risorgimentali e Garibaldini  di Craxi ha vissuto vicende assai travagliate…

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