IL PERSONAGGIO ‘Brando’ da Trescore, di giorno in ufficio, di sera pornoattore e quelle sere nei privè dove con una tessera si entra nel mondo della Bergamo hot: “Pagato per far sesso davanti a tutti…” dalla Val Cavallina al Sebino

0
1420

Brando’ nome d’arte di F.B. da Trescore… con amore, se ne sta seduto nel suo appartamento dopo una giornata in ufficio e una serata tutta da inventare, nel senso del secondo… lavoro, che poi con quello si guadagna più che col primo, attore porno, di quelli… nostrani. Abbronzato, fisico curato, 52 anni, brizzolato, baffetti curati, dimostra più della sua età, sorride. E comincia a raccontarsi e a raccontare. Dai set dei film con Selene, Luana Borgia e Vampirella, vere professioniste del settore, agli spettacoli nei privè che ormai spopolano soprattutto a Milano, il porno in Italia si trasforma e anche gli attori devono adattarsi ai tempi che cambiano. Così anche la vita ‘lavorativa’ di Brando (questo è il suo nome d’arte) muta per trovare nuove frontiere del sesso. Internet, la globalizzazione e le nuove esigenze del mercato hanno cambiato anche l’altra metà della vita di Brando, quella più trasgressiva e nemmeno tanto segreta visto che tutti, parenti ed amici hanno sempre saputo della sua passione i film porno. “Ho iniziato ad avvicinarmi ai film porno – spiega Brando – quando avevo 25 anni, è nato tutto per caso, frequentando dei locali notturni dove ho conosciuto delle ballerine, ragazze immagine si direbbe oggi, che intrattenevano i clienti. Erano ragazze che il cliente poteva portarsi tranquillamente a letto, e dopo alcuni rapporti la ragazza ha notato che ero abbastanza prestante e mi ha proposto di entrare nel mondo del porno e mi ha fatto conoscere il suo produttore, così ho accettato la scommessa e ho fatto il provino. Tutto è andato per il meglio, un rapporto, due, tre, quasi quattro, il produttore ha detto subito che andavo bene e da lì è iniziata la mia avventura come porno attore, era il 1989”. Decolla così la seconda vita di Brando, perché nel frattempo lui, nato e residente a Trescore Balneario, continua a fare la vita di tutti i giorni, vive con mamma e papà e lavora. “Ero operaio alla Somaschini, vivevo con i miei, facevo una vita come tutti gli altri, poi il sabato e la domenica andavo a Milano e iniziavo a svolgere l’altra mia attività, quella del porno attore. I set erano vari, si girava a Sondrio, a Milano, sul lago Maggiore, solitamente c’erano delle storielle che legavano le varie scene di sesso, ma ovviamente quello che interessava era la scena madre dove c’erano i rapporti, che potevano essere con una donna, o una donna o due uomini, oppure due donne e un uomo, insomma, le situazioni variavano…

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 8 LUGLIO

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui