Da una parte Bergamo, la città diventata il simbolo della pandemia e dall’altra Bucha, il sobborgo di Kiev occupato dai russi a fine febbraio fino al ritiro e alla scoperta di fosse comuni e corpi di civili abbandonati in strada.
Bergamo e Bucha saranno presto due città gemellate. La proposta è partita dal sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ed è stata indirizzata al primo cittadino di Bucha, Anatoliy Feroduk, che l’ha ricevuta oggi dalle mani di Piersilvio Fagiano, direttore generale del Cesvi, Ong con base a Bergamo.
“Feroduk è stato molto felice di questa proposta, che sarà approvata alla prima riunione del consiglio comunale di Bucha, la prossima settimana”, ha spiegato all’AGI Fagiano, che si trova in Ucraina da alcuni giorni per stabilire in termini concreti come contribuire ad affrontare l’emergenza bellica. “Il sindaco ha messo a disposizione di Cesvi un ufficio nelle strutture del Comune e ci ha consegnato un elenco delle priorità”, ha concluso.