Casa G: riconversione contemporanea nel segno della tradizione

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Prefa Italia, Photo: Giacomo Podetti

La costruzione originale risaliva agli anni ’80 quando Hubert Gruber e suo fratello avevano costruito una villa bifamiliare, dalla copertura complessa, caratterizzata dalla presenza di torrette, abbaini e rivestimento in tegole classiche. Le finestre, piuttosto piccole, lasciavano passare poca luce e l’involucro non era adeguatamente isolato. Nel progetto di ristrutturazione, l’architetto ha dovuto mediare e far convivere due tipologie di intervento: da un lato il recupero e ampliamento con riqualifica energetica per una delle due porzioni, dall’altra, per il secondo edificio, la ricostruzione quasi da zero con un taglio decisamente moderno e arioso. Si è trattato dunque di un progetto complesso, con linguaggi architettonici da mettere in comunicazione e riportare a livello estetico ad un’unica unità.  Infatti ad opera conclusa, il corpo dell’edifico risulta armonioso e dinamico, senza stonature ed elementi contrastanti.

VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=3ifAqlojh60

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Plasmare le forme per creare unicità

Il Progetto di Casa G a Meltina (Bolzano) sull’altipiano del Salto, curato dall’architetto Manuel Benedikter, è un piccolo capolavoro di dialogo e mediazione tra il recupero funzionale dell’esistente e la contemporaneità, l’esaltazione dei materiali naturali e il paesaggio, tra le esigenze dei committenti di maggior comfort e l’elevata sostenibilità di un edificio energeticamente autonomo. Tutto questo è stato l’intervento di ristrutturazione e ampliamento di una casa bifamiliare, adagiata sul fianco della montagna a Meltina, nel pieno rispetto della tradizione architettonica locale, senza rinunciare ad un design ricercato, elegante e ad una modalità abitativa estremamente moderna.

Per fare questo l’architetto ha lavorato sui rivestimenti esterni utilizzando due materiali – il legno e l’alluminio – molto amati dai proprietari, in particolare da Hubert, esperto carpentiere e costruttore di case in legno.  Sono dunque due gli elementi caratterizzanti l’estetica del nuovo involucro. Da un lato, la riconversione contemporanea si è avvalsa della proposta di un rivestimento in legno lamellare con listelli sfalsati che conferiscono dinamismo alle pareti. Un isolamento termico dell’involucro ad alta efficienza progettato secondo i parametri della bioedilizia e impianti di ultima generazione. Il sistema impiantistico  – costituito da un sistema fotovoltaico installato sul tetto, pompa di calore ad aria, riscaldamento a bassa temperatura e impianto di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore – ha contribuito ad ottenere la certificazione CasaClima A e un rendimento energetico ottimale, con una autosufficienza energetica quasi totale e un comfort abitativo elevato, per entrambe le costruzioni.

Protezione e armonia: la copertura Prefa

Il secondo elemento caratterizzante l’estetica dell’edificio è la spettacolare copertura, che funge da “fil rouge” della composizione: con una linea semplice ma decisa, incornicia il profilo delle due ali e completa con grande eleganza l’aspetto unitario delle due abitazioni, grazie anche alla sua conformazione a guscio, che avvolge e protegge la facciata a nord e incornicia poi tutte le falde, riportando l’insieme ad un’unica cifra stilistica.

La copertura e il rivestimento superiore della facciata a monte sono rivestite con le Scaglie 44 in alluminio PREFA, nel colore opaco marrone P.10, una tonalità che si accosta tono su tono al legno più chiaro delle pareti. Il Sistema di rivestimento PREFA si completa con i sistemi di smaltimento delle acque, i nasi paraneve e con una notevole varietà di dettagli, sapientemente raccordati con il nastro in alluminio PREFA nello stesso colore. L’andamento a sbalzo della copertura offre inoltre un profondo legame fra gli le ampie terrazze, creando aree esterne protette e al tempo stesso, grazie alle stombature con cui è modellato, permette di massimizzare l’apporto solare all’interno delle stanze, con un richiamo continuo fra esterno e interno, fra intimità domestica e apertura al paesaggio, in tutte le stagioni dell’anno.

Foto © Giacomo Podetti / PREFA Italia

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