Casazza, Costa Volpino e Pisogne Tre ragazzi della zona si inventano produttori e lanciano una casa discografica: la Guforecords. Storia di operai e veterinari che si giocano la passione con la musica: “Nessuno produce i giovani? ci autoproduciamo e facci

0
231

Riccardo, capelli lunghi, sorriso sornione, chitarra nel sangue, il ‘vecchio’ del gruppo, 37 anni di Pisogne, Fabrizio, 25 anni, un po’ di barba, da Costa Volpino, ‘innamorato’ della montagna, per lui batteria e Manuel, da Casazza, 25 anni, il …loquace del gruppo, (scrive anche i testi), veterinario, suona il basso, e poi Kiara, la femme fatale, o più che ‘fatale’, misteriosa, che decide di rimanere dietro le quinte.

Loro sono i Lurida, un gruppo di musica…naif, per dirla come piace a loro, testi tosti, in italiano, musica che riprende sonorità anni ’70 e le mischia a rock progressive con influenze metal. Shakerate il tutto e volate in squarci di cielo di marzo, quello inquieto e vivo. Intenso e unico. Ma fin qui ci può stare. Nel senso che di dischi in Italia se ne fanno tanti. Ma i Lurida non sono solo un gruppo musicale, macché, i 4 hanno producono musica. Sì, fanno i produttori e hanno una loro, casereccia ma pur sempre casa discografica, la Gufo Records. E produrre musica alla loro età e in queste zone sembra un salto nel vuoto, forse lo è anche, ma vuoi mettere l’ebbrezza di scoprire che si può volare anche dove sembra impossibile farlo? “Perché produciamo musica? – comincia Manuel – perché diffondere passione vuol dire trasmettere passione. Non lo facciamo certo per soldi, visto che non ci guadagniamo nulla ma ci sono tanti ragazzi che suonano e fanno prodotti buoni che però non si riescono ad ascoltare perché manca la distribuzione, noi ci occupiamo e preoccupiamo di farli conoscere attraverso internet, serate e concerti che organizziamo e mettendo in circolo la loro musica. Ognuno di noi ha il suo lavoro ma poi quando ci si ritrova il minimo comune denominatore è la musica, la suoniamo, la facciamo e quindi perché non produrla? ci contattano ragazzi anche col passaparola, ascoltiamo il cd e vediamo se ne vale la pena….

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 27 MARZO

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui