A pochi passi dal semaforo di Casazza, in pieno centro, c’è una piccola e storica bottega. L’insegna recita: “Parrucchiere per uomo – Lino e Peppino”. Fa subito pensare ad alcuni celeberrimi film comici di molti anni fa (quelli con Totò e Peppino de Filippo), che nel titolo portavano i nomi dei due protagonisti: “Totò, Peppino e…” (dopo la “e” il titolo continuava con “i fuorilegge”, “la malafemmina”, “la dolce vita”, “le fanatiche” e via dicendo).
È sera e all’interno c’è solo il titolare. Chi è dei due, Lino o Peppino? “Io sono Lino, Peppino è mio fratello, che ha però smesso di lavorare sette o otto anni fa. Lui è infatti più vecchio di me: è del 1947, mentre io sono del 1950. Io lavoro tra queste quattro mura da 60 anni precisi, dal settembre 1964”.
I due fratelli vengono da lontano. “Veniamo dalla Sicilia. Di cognome facciamo Messina, ma veniamo dalla provincia di Enna”. Avete cominciato a fare i barbieri fin da ragazzi? “Io ho iniziato a 11 anni. Avevamo anche un fratello più grande, Pietro, che era del 1944 e faceva anche lui il barbiere. Tre fratelli, tutti tre barbieri”, sorride Lino.
È un mestiere che avete ereditato dal vostro papà? “No, lui faceva un altro lavoro. A noi tre, quando eravamo ancora ragazzini, se non addirittura bambini, piaceva fare il barbiere e lo abbiamo fatto per tutta la vita. Il mio fratello più grande è emigrato qui nel lontano 1957, e ha poi attirato qui anche noi. Pietro, che purtroppo non c’è più, ha rilevato questa bottega; è stato lui il precursore, poi ha cominciato a lavorare qui anche Peppino e, infine, dal settembre 1964, anche io”.
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