Il parco di Mologno non trova pace, non in questi ultimi mesi. Dopo le discussioni legate alla schiumetta che si era formata nelle acque del laghetto (e che l’amministrazione ha spiegato non essere nociva), ora saluta il suo ‘custode’, Armando. La decisione presa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Zappella, è stata quella di non riconosce più quel seppur piccolo contributo che aveva erogato fino all’anno scorso. E così la decisione del custode di riconsegnare le chiavi del parco e lasciare, per sempre, il suo ruolo. Da subito è scattata la solidarietà da parte dei cittadini, che riconoscono ad Armando non solo il preciso lavoro che portava ad avere un parco decoroso e ordinato, ma anche l’amore per il proprio paese.
“La ringrazio per il suo impegno profuso alla comunità – commenta una cittadina -. Un esempio dettato dall’amore verso il proprio paese e verso i suoi piccoli abitanti. Mi dispiace venire a conoscenza del suo ‘essere in più’, dopo tutto l’impegno erogato per un servizio che sarebbe dovuto essere di competenze altrui e non di volontariato. Resta l’amarezza e la consapevolezza che rispetto, serietà, dedizione prevalgono”.
E chi prosegue… “Forse è l’unico parco sempre in ordine e ben tenuto che abbia mai visto”, chi guarda al futuro senza fiducia perché “finirà come al parco dei molini”….
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