Si sta chiudendo un anno particolarmente importante per l’Amministrazione comunale di Casazza, guidata da un decennio dal sindaco Sergio Zappella. Di carne al fuoco ne è stata messa tanta, con alcune importanti opere che hanno preso il via e altre che devono partire. Al tempo stesso, ci sono state anche dure polemiche che hanno in parte avvelenato l’atmosfera.
Il primo cittadino di Casazza fa un breve bilancio di questo 2023. “Non mi permetto di dare i voti a questo anno o a me stesso. Spetta ad altri farlo. Comunque, quello che posso dire è che, certamente, questo è stato un anno in cui sono partite quasi contemporaneamente le opere più grosse della nostra Amministrazione. Posso citare l’importante intervento a Casa Suardini e alla piazza di Mologno, i lavori per la realizzazione dell’auditorium delle scuole Medie, il cantiere di Via Nazionale 90 con la demolizione dell’edificio e la futura costruzione di un nuovo immobile, come pure il progetto che riguarda Via Italia. Sono quindi partiti lavori piuttosto grossi – spiega il sindaco Zappella – che, ovviamente, avranno i loro tempi di realizzazione e che, comunque, vengono dopo un’altra opera molto importante come l’intervento alle scuole Elementari. La concomitanza tra questi importanti lavori non è voluta, ma dipende dai bandi a cui abbiamo partecipato e che consentono al nostro Comune di ottenere i finanziamenti necessari alla realizzazione di queste opere”.
Questa concomitanza fa in modo che la fine del suo secondo mandato sia particolarmente ricca. “Sono felice di chiudere in bellezza il mio secondo mandato. Una parte di questi lavori potrebbero, ma uso il condizionale, essere finiti prima delle elezioni del prossimo giugno, ad esempio l’intervento alle scuole Medie e quello alla piazza di Mologno. Quest’ultimo è ormai quasi finito, anche se per le asfaltature aspetteremo comunque la prossima primavera. Il lavoro di ristrutturazione di Casa Suardini è particolarmente grande e complicato ed ha i suoi tempi; non è però da escludere che possa esser terminato in primavera”.
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