Luisa – chiameremo così la signora che ci parla ma ci chiede di non mettere il nome – nella frase del titolo si riferisce agli anziani ricoverati in una delle RSA della nostra Valle. E parla per esperienza diretta, visto che fino a 3 settimane fa al ricovero c’era anche sua suocera:
“Se n’è andata da poco, aveva 93 anni e soffriva di alcune patologie tipiche dell’età… Ultimamente poi non ci stava più con la testa, poverina, ma mio malgrado devo dire che è stato meglio così, perché voglio credere che se ne sia andata senza accorgersi che accanto a lei non c’era nessuno dei suoi famigliari…”.
Fino a prima del Covid-19 Luisa si alternava al marito ed ai figli per andare a trovarla ogni giorno.
“Poi è arrivata la pandemia e, come tutti, non l’abbiamo più vista per mesi. Finita, o quasi, l’emergenza speravamo di poter tornare a visitarla, pur rispettando tutte le precauzioni del caso, ma la nostra speranza è durata poco: potevamo vederla ogni 12 giorni per un quarto d’ora, da lontano, da dietro il suo schermo di plexiglass, ovviamente anche noi ‘protetti’ da tutti i dispositivi previsti. Nei giorni precedenti la sua morte, visto che stava male, ci hanno concesso una visita settimanale. Telefonavo tutti i giorni per averne notizie, e devo dire che il personale era sempre molto disponibile e gentile. Però mi chiedo perché non ci hanno permesso di vederla nelle ultime ore, se non me almeno i suoi figli, per poterle stare vicino e darle l’ultimo saluto… Che se n’era andata ce l’hanno detto per telefono, e può immaginare come ci siamo rimasti…”.
Luisa non riesce a spiegarsi tutte le limitazioni che ancora sono in vigore nelle RSA:
“Capisco le ragioni della sicurezza, capisco che, dato quel che è successo, bisogna essere prudenti; posso capire anche che i responsabili delle case di riposo abbiano paura di andare contro le regole regionali e statali, ma sono proprio queste regole che non capisco: perché non possiamo visitare i nostri vecchi, naturalmente con tutte le protezioni del caso, se gli operatori vanno e vengono ogni giorno tranquillamente dalla struttura? Naturalmente ci andremmo anche noi con tutte le protezioni prescritte, come gli operatori, appunto: e allora dove sarebbe il problema?”….
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 9 OTTOBRE