Campo di calcio. Sono tutti lì i riflettori a Casnigo. Un campo di calcio che da anni finisce all’onore delle cronache non certo per i risultati sportivi, ma proprio perché lì di risultati sportivi, anche volendo, non se ne possono avere, in quanto il campo è inutilizzato per le partite. “Un pantano – lo hanno definito i ragazzi – una palude, con fango da tutte le parti”. Risultato: i ragazzi si sono iscritti tutti in altri paesi: “Con conseguente sgretolamento del tessuto sociale e di amicizie consolidate”, taglia corto un ragazzo. Ma adesso la questione si infiamma e ad infiammarla è Omar Ghisetti, dirigente dell’Associazione Calcio Casnigo e membro della commissione cultura, sport e spettacolo, Omar è andato giù duro in commissione e a questo punto tutto può succedere: “L’assessore esterno Luca Ruggeri – spiega Omar Ghisetti – ha detto che sono troppo coinvolto nel problema in quanto dirigente dell’Associazione Calcio Casnigo. E’ vero, mi sento molto coinvolto ma proprio per questo partecipo con maggior interesse e grinta”.
Un altro membro della commissione, Pierangela Franchina invece ha abbandonato la seduta proprio perché troppo coinvolta come amministratrice dell’Associazione Calcio Casnigo: “Io invece sono felice di non scindere le due cose.Io, come Pierangela Franchina, Fabiano Frosio, Abele Villa e altri, da molti anni facciamo parte di questa associazione e ci siamo occupati di tanti ‘figli’ spendendo tempo, soldi e, scusate se lo sottolineo, mangiandoci spesse volte anche il fegato per il bene di questi ragazzi.Il nostro impegno è non per interesse personale, interessi privati,ma per la crescita positiva dei nostri ragazzi.Non è perché non si ha nulla da fare, ma perché sappiamo che il calcio, come altri sport, servono a socializzare e migliorare le nuove generazioni.Noi lo abbiamo fatto e lo facciamo con passione, impegno e divertimento, con la certezza che lo sport è un importante valore sociale, in modo particolare il gioco del calcio che è uno sport collettivo di squadra….
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