Incontriamo Giada Frana, una giornalista freelance che, dopo aver vissuto due anni in Tunisia ed essersi specializzata su questo Paese nordafricano, oggi vive in pianta stabile nel suo paese di origine, ritrovando nella piccola comunità di Casnigo (ma di grande cuore e territorio) la sua dimensione migliore.
Giada ha diversi progetti in testa, iniziamo da quello che è partito da poche settimane, “L’Alveare Fratellanza”, con un’attenzione all’ambiente e alla filiera corta, temi a lei cari.
Raccontaci un po’, di cosa si tratta? Non è che in questo “alveare” state allevando api e a Casnigo la gente deve avere paura?
“Ma no, L’Alveare Fratellanza si inserisce in un progetto nazionale, che prende il nome di ‘L’Alveare che dice sì’. L’avventura si iscrive nel movimento Europeo delle Food Assembly, sviluppando anche in Italia un’idea semplice e precisa: creare un nuovo metodo per trovare e vendere i prodotti locali grazie alle potenzialità di Internet e dei Social Networks. Il progetto parte in Francia nel 2010 e il 21 Settembre del 2011 vicino a Tolosa, nel Sud-Ovest della Francia, nasce il primo Alveare, un piccolo mercato a km 0 della durata di due ore a settimana. In Italia il primo Alveare nasce a Torino nel Novembre 2014 e la rete italiana conta attualmente più di 118.000 utenti tra Gestori, Produttori e Consumatori.
L’Alveare che dice Sì! è una piattaforma online che permette una distribuzione più efficiente dei prodotti locali. La piattaforma di vendita favorisce gli scambi diretti fra produttori locali e comunità di consumatori che si ritrovano creando piccoli mercati temporanei a Km 0, conosciuti proprio come Alveari.
Come funziona?
Le vendite vengono aperte circa una settimana prima della distribuzione, che a Casnigo avviene il mercoledì, dalle 18.00 alle 19.30; il cliente decide di volta in volta se e cosa acquistare. Ci sono prodotti base (ortofrutta, carne rossa e bianca, prodotti da forno, formaggi) e altri prodotti (birre artigianali, prodotti bio per la pulizia della casa, cosmetici naturali, salumi, yogurt, e così via). L’acquisto avviene on line, in modo sicuro, e i prodotti vengono ritirati una settimana dopo. Al momento della distribuzione, sono presenti anche i produttori stessi, che in questo modo possono presentarsi al cliente. Ed è proprio qui il valore aggiunto, il poter conoscere chi sta dietro la produzione di questi prodotti genuini e a km 0, creando scambi diretti e relazioni. Nessun obbligo di acquisto, nessun vincolo, ma la piena libertà di decidere quanto e se acquistare….
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