Egregio signor Sindaco Enzo Poli,
Le scrivo per porre la Sua attenzione sulla situazione di profondo disagio che si sta venendo a creare per i cittadini di Casnigo. Nel giro di pochi mesi infatti gli abitanti hanno perso la possibilità di scegliere il medico di base esercitante la sua attività nell’ambulatorio del comune, visto che i medici attualmente in servizio hanno già raggiunto il numero massimo di pazienti e non possono accettare altri assistiti. Inoltre è di qualche giorno fa la notizia che a breve chiuderà definitivamente l’unica banca presente sul territorio del comune.
Le porto l’esempio di mia sorella, residente da tanti anni nel Comune di Casnigo, che, date le sue condizioni psicofisiche, non ha mai potuto conseguire la patente e vive da sola, poiché il marito è ricoverato in casa di riposo S. Giuseppe: la perdita di servizi essenziali nelle vicinanze dell’abitato causerà un’ulteriore limitazione della sua autonomia, aumentando il suo bisogno di assistenza e peggiorando la condizione di isolamento in cui già si trova data la pandemia che stiamo vivendo. Questi disagi potranno coinvolgere anche quelle persone anziane, sole e non completamente autosufficienti che saranno costrette a chiedere aiuto per occuparsi di attività quotidiane e importanti per la salute e per un senso di sicurezza. ..
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