“Non avrei mai immaginato che la Curia ci bloccasse con una quantità di pastoie burocratiche, cavilli e richieste come quella di installare un carrello mobile per controllare lo stato delle travi a vista della chiesa, travi che, appunto, sono a vista, e sono già state controllate e stracontrollate dall’ingegnere progettista…E così siamo fermi, alla ricerca di una soluzione che serva finalmente a far passare il progetto, da sottoporre poi al vaglio della Sovrintendenza”. Natale Bonandrini, del comitato per il restauro del tetto dell’antica chiesa della SS. Trinità, è amareggiato per gli ostacoli che frenano la partenza del relativo cantiere, e teme fortemente che, prolungandosi i tempi dell’iter burocratico e di conseguenza quelli dei lavori, un altro inverno possa peggiorare la situazione del tetto stesso, con ulteriori infiltrazioni a comprometterne lo stato già precario….
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