CASTELLI CALEPIO – Adriano Pagani: “Mi candido per i miei nipotini. Ecco la Castelli che vorrei. La bonifica di Quintano, la SP91…Benini?…”

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Adriano Pagani, 69 anni da pochi giorni, un passato da direttore di banca, laurea in giurisprudenza, sposato, due figlie gemelle, due nipoti e un terzo in arrivo, insomma, tutte le carte in regola per cominciare a godersi la pensione. Macchè. Adriano rilancia e si candida a sindaco di Castelli Calepio: “Sono in pensione dal 2018 – racconta Pagani, che arriva in redazione con programma, nomi e tante idee – ho lavorato 10 anni all’ufficio legale della banca, poi direttamente in banca, sempre alla stessa banca, quella che una volta era Bipop che poi è diventata Unicredit, ho lavorato a Manerbio, Sarezzo, Coccaglio, Rovato, sempre nel bresciano ma poi ho finito nella mia Bergamo”. Adriano vive a Cividino: “La mia famiglia paterna è di Tagliuno. Io vivo a Cividino ma Cividino e Quintano sono sostanzialmente un’unica frazione, ricordo quando ero piccolo le rivalità tra le due frazioni, le interminabili partite di pallone, ora sono una cosa unica, poi c’è Tagliuno e poi Calepio, con il suo borgo storico e il suo castello. Ecco, io vorrei riuscire a unire questi quattro borghi, a farli sentire davvero un unico paese”. 

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