La questione medici continua a tenere banco a Castelli Calepio. Ne abbiamo parlato sulle pagine del numero di Araberara del 22 settembre e riprendiamo proprio da qui. L’amministrazione comunale ha infatti qualche precisazione da fare: “Quella dei medici è una tematica che stiamo affrontando da tempo e che ci sta a cuore, proprio per questo vorremmo spiegare dei passaggi fondamentali che probabilmente non sono stati recepiti – spiega l’assessore Elena Pagani -. Qualche anno fa abbiamo dovuto fare i conti con la grossa problematica del pensionamento di tre medici di base. Mi sono interfacciata più volte con Ats chiedendo di aiutarci a risolvere questa situazione e se consideriamo il panorama provinciale, possiamo ritenerci fortunati. Non dobbiamo nemmeno dimenticare che è vero che abbiamo quattro frazioni e un territorio vasto, ma siamo comunque un paese. Abbiamo lavorato per raggiungere questo risultato, anche perché il medico di base è un libero professionista e ha la facoltà di scegliere dove andare, se accettare un posto piuttosto che un altro”.
Il Comune quindi non è stato a guardare… “Non possiamo di certo sconfinare nelle questioni sanitarie, ma abbiamo fatto ciò che era nelle nostre facoltà. Abbiamo individuato dei locali da sistemare e poi affidarli con un affitto calmierato. Più di un anno fa abbiamo quindi deciso di mostrare l’ambulatorio ai medici, ma non abbiamo riscontrato interesse e quindi la situazione è rimasta ferma. Ci tengo a sottolineare che i due assessori, peraltro abitanti di Cividino, si sono spesi per risolvere la questione non solo dal punto di vista politico, ma anche per andare incontro alle esigenze della popolazione”.
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