Giorgia Manenti aveva soltanto 25 anni. E’ stato il papà a ritrovata annegata in una vasca galvanica nell’azienda di famiglia, la Mega srl a Tagliuno, frazione di Castelli Calepio. Secondo una prima ricostruzione Giorgia avrebbe avuto un malore e in seguito sarebbe caduta nella vasca che viene usata per sciacquare alcuni componenti per la produzione. La vasca, che conteneva 30 centimetri di acqua e poltiglia, si trova sul retro del capannone e proprio per questo l’allarme è stato lanciato tardi; quando i soccorsi sono arrivati, per la ragazza non c’er già più nulla da fare. Il pm ha concesso il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia.
A ricordarla sui social sono stati molti: “Con te ho collezionato momenti di vita veramente unici, solo noi sappiamo. Mi mancherai infinitamente, resti una delle persone più belle che ho conosciuto. Saremo sempre così nel mio cuore, mano nella mano. Fai buon viaggio anima bella”, scrive un’amica. E ancora: “Se mi alzavo col piede sbagliato, solo tu con un sorriso a inizio giornata riuscivi a cambiarmi l’umore. Solo tu eri in grado di rendere la scuola divertente, solo tu eri in grado di farmi cambiare idea su qualsiasi argomento nel giro di 5 minuti. Avrò sempre ricordi bellissimi di quegl’anni, grazie a te”.
Anche don Alberto Varinelli, curato di Grumello del Monte, ha lasciato un ricordo: “