CASTELLI CALEPIO Giovanni Benini, l’uomo ‘sopra le righe’ tra decisioni, scontri e qualche autogol: “Ma io sono con la gente e la gente è con me. Sono stato eletto per decidere e non per essere democratico”

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Contro tutti. Da sempre. E chissà se per sempre. Giovanni Benini è così. Lo è stato sin da subito. Quanto in tanti lo hanno snobbato in campagna elettorale ‘troppo sopra le righe per essere eletto’, anche alcuni media, concentrati su altri, e invece Benini ha incassato e ha vinto. Un po’ come Trump, fatte le debite proporzioni. Benini vince, mica convince tutti, ma questa è un’altra storia, e forse a lui va bene così. E comincia da subito come un caterpillar, senza pensarci troppo toglie il semaforo di Tagliuno, diventa l’idolo degli automobilisti e mette in cantiere opere pubbliche. Non mancano i proclami che si rivelano in alcuni casi autogol, come quello delle tasse che dovevano diminuire e invece sono aumentate. Ma porta a casa opera a iosa. E punta se non tutto, molto, sulla famosa variante alla SP91….

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