Un po’ forse se l’è cercata, Giovanni Benini, lo ‘spaccone’, incassa un cazzotto dai suoi colleghi, fare il ‘ganassa’ con gli elettori ha pagato, e tanto, anche perché Benini, al netto di alcune dichiarazioni forse un po’ troppo trionfalistiche, un po’ di opere le ha messe in campo e le ha portate a casa e alla gente gli atteggiamenti di chi come lui non ha peli sulla lingua piacciono. Poca politica e concretezza quanto basta. Ma gli amministratori di uno spaccone ne fanno volentieri a meno, di problemi ne hanno già troppi e così dopo aver ingoiato la candidatura di Giorgio Bertazzoli alla Comunità Montana, anche lui abituato a usare toni un po’ troppo trionfalistici, ora è la volta di Giovanni Benini per la presidenza della Fondazione Calepio, una potenza economica in tutta la zona. Benini che si diceva sicuro di avere i voti dei colleghi sindaci per arrivare ad avere la maggioranza si è invece ritrovato con i voti di Castelli Calepio (2), Sarnico, Foresto Sparso e uno die due tra Viadanica o Gandosso…
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