Le aggressioni all’interno degli ospedali sono diventate ormai all’ordine del giorno. L’ultimo in ordine cronologico – almeno mentre scriviamo – riguarda un ospedale in Puglia, dove una 32enne specializzanda è stata insultata, minacciata e strattonata pochi giorni dopo Ferragosto. E ha rassegnato le dimissioni, motivandole così: “Non siamo tutelati, non lo è il personale medico e non lo siamo noi donne”.
Ma non serve andare molto lontano da noi per raccontare episodi simili, infatti il giorno di Ferragosto al pronto soccorso di Chiari la vittima dell’aggressione è stato il medico Gianni Camotti, originario di Castelli Calepio.
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