“Sdraiata davanti a nubi fragili.
Sul volto commosso del cielo
l’orma del vento
smarrisce
il sorriso del sole.
Eri quella che dorme in fondo
alle primavere
sotto le foglie mai spente del sogno.
Ti indovinavo già da tempo,
nella freschezza di una passeggiata
nell’aria buona dei grandi libri
o nella debolezza di un silenzio.
Eri la speranza delle grandi cose.
Eri la bellezza di ogni giorno.
Eri e sei la vita stessa.
Là, dove la vita è per sempre”.
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