Tre liste. Sulla carta due di centro destra. Una di centro sinistra. Anche se in realtà due sarebbero civiche e una politica. Giovanni Benini si ripresenta col suo zoccolo duro che sta cercando di allargare. Anche Fabio Perletti si ricandida con Castelli Calepio Cambia, stesso candidato, stesso nome della lista. E poi la Lega che avrà il simbolo e punterà molto sull’effetto Salvini e sulla concomitanza al voto con le Europee, qui è ancora da definire il candidato ma il gruppo punta molto, moltissimo sul simbolo. A Benini ‘resta’ Forza Italia, l’amicizia con Paolo Franco non lascia dubbi sul simbolo e punterà molto sulle opere pubbliche e sulla viabilità, soprattutto sul semaforo tolto a Tagliuno a inizio mandato che aveva fatto contenti tutti gli automobilisti. Fabio Perletti intanto si prepara dopo cinque anni di minoranza: “Abbiamo deciso di tenere il nome della lista, lo abbiamo deciso tutti insieme perché quanto costruito in questi 5 anni non vada disperso, abbiamo un’eredità collaudata con un patrimonio di idee e non vogliamo disperderla. Dal 2013 abbiamo imbastito molte cose”. Sulla carta partite avvantaggiati, le altre due sono liste di centro destra: “Noi ci chiamiamo fuori da logiche di partito, abbiamo fatto uno sforzo importante per imbastire una lista civica trasversale, che poi io sia di centro sinistra non è un mistero ma qui siamo per lavorare per Castelli Calepio, un programma improntato sui temi che caratterizzano il paese e le sue frazioni con una forte partecipazione da parte di tutti….
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