CASTIONE – Condannato a 4 anni un imprenditore per bancarotta fraudolenta di due aziende

0
59

Una condanna che fa scalpore in paese. A D.F. 41 anni (ovviamente in paese si sa nome e cognome), sono stati inflitti 4 anni di reclusione per “bancarotta fraudolenta di due aziende che si occupavano di pavimentazione”. La sentenza del Tribunale di Bergamo è datata martedì 10 dicembre. La vicenda ricostruita in tribunale è rocambolesca. L’imprenditore condannato (condanna a 3 anni anche per L.B. definito “complice” e vedremo il perché) aveva aperto una prima società nel gennaio 2018, rimasta in attività fino al dicembre 2021, quando è fallita. Niente da dire se non fosse che l’accusa ha dimostrato che il titolare avrebbe effettuato prelievi consistenti (261.730 euro) dal bilancio della società, nonostante fosse già in grave perdita fin dal 2019 e i creditori chiedessero inutilmente di essere pagati. Non solo, l’accusa ha sostenuto che parte del patrimonio della società fallita (in moneta, 30 mila euro, e in attrezzature per un valore stimato 150 mila euro) era stata “dirottata” in una seconda azienda, creata ad hoc, intestata alla moglie dell’imprenditore.

Ma anche questa seconda azienda è fallita nel febbraio 2022. E anche qui l’accusa ha sostenuto che c’erano stati, prima del fallimento, “prelievi” per un valore di 271.033 euro, 5 furgoni, una Golf e perfino una Maserati.

Ma l’imprenditore non si sarebbe fermato qui e, secondo la ricostruzione fatta in tribunale, avrebbe aperto una terza azienda intestata appunto a quello che viene definito “complice”, L.B. e in questa azienda sarebbero stati confluiti i mezzi della seconda azienda, quella fallita. La “complicità” deriverebbe dal fatto che secondo l’accusa l’imprenditore castionese si sarebbe fatto assumere come dipendente, insieme alla sua segretaria, ma in realtà sarebbe stato lui a gestire l’azienda.

Non si può definire la vicenda nemmeno con la classica definizione delle “scatole cinesi” perché in effetti le prime due aziende hanno dichiarato fallimento. Secondo la ricostruzione insomma sarebbe stata una sorta di rilancio continuo, apro e chiudo, lasciando… all’asciutto i creditori vecchi e nuovi.   

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui