CASTIONE DELLA PRESOLANA – Giordano, l’handbike, la staffetta con Zanardi e l’incidente: rischiamo troppo ma siamo felici così”

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Giordano Tomasoni a quella staffetta c’era. Giordano arriva in redazione con il suo solito sorriso che ti contagia, la sua handbike è a riposo per qualche ora.

La staffetta è quella che ha visto Alex Zanardi protagonista di un rovinoso incidente, ne stanno parlando tutti, noi cerchiamo di parlare d’altro, di quello che c’è attorno a questo mondo dell’handbike, degli sportivi con disabilità, di questa gente che ci mette cuore, anima e passione per dimostrare agli altri e a sé stessi che le meraviglie dell’uomo mica si possono fermare per qualche problema fisico.

In quella ‘staffetta tricolore’ c’era anche Giordano, la staffetta che in questi giorni sta proseguendo verso sud, si va avanti, Alex avrebbe voluto così.

Giordano quando parla di quello che è successo perde il sorriso e il suo sguardo guarda lontano, come se Alex fosse lì a guardarlo, a sentirlo: “Le nostre bici sono particolari – racconta Giordano – in curva si rovesciano facilmente. Hanno tre ruote. A me è capitato ai campionati italiani di Boario (Giordano ha vinto nell’handbike due giri d’Italia) di rovesciarmi, poi dipende molto anche dalla postura, io sono paralizzato dalle gambe in giù, Alex deve invece stare eretto sulla bici perché è amputato, non ha le gambe, e lavora con tutti gli altri muscoli che non sono stati danneggiati. Poi quando cadi la prima cosa che picchi è la testa, il caschetto è di polistirolo, i laccetti saltano subito e la intelaiatura del casco non è certo granchè. Dopo il 2010 con l’avvento del carbonio al posto dell’alluminio la bici è cambiata ulteriormente, in curva si rovescia facilmente, Alex in questo senso è bravissimo a tenere l’equilibrio ma è chiaro che basta un secondo di distrazione e si rischia. Quando si corre capita di estraniarsi e pensare da soli a qualcosa, a me capita spesso e basta una frazione di secondo per rischiare. Si è trovato di fronte il camion, ha tentato di sterzare e si è cappottato”.

Giordano in quella staffetta ha percorso il tratto San Pellegrino-Bergamo: “Un’iniziativa bellissima, voluta da Alex perché il giro d’Italia era stato chiaramente annullato per il covid, così si è deciso di fare qualcosa insieme che fosse un segnale di ripartenza, un segnale per dire ci siamo ancora e si riparte per nuovo orizzonti”. ..

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