Mauro, Danila e Valentina, papà, mamma e figlia e una passione in comune, quella per ‘La Bottega Verzeroli snc’, che nelle scorse settimane ha ricevuto il riconoscimento di attività storica da Regione Lombardia. 1974. Castione della Presolana, precisamente Bratto. Ne sono passati di anni, di stagioni, di mode, ma non è mai cambiato l’entusiasmo che li ha portati fin qui. Mauro, di cognome fa Pezzoli, è stato sindaco di Castione della Presolana, e Danila l’ha conosciuta proprio tra le mura del suo negozio “quando lei faceva la commessa, poi ci siamo sposati e siamo andati avanti insieme. Da quando Valentina si è diplomata nel 2007 è qui con noi e siamo felici che lei rappresenti la terza generazione”. Mauro sorride guardando al futuro della sua attività, che negli anni si è evoluta, e con orgoglio guarda alle spalle: “Il negozio è stato aperto nel ’74 dal geometra Carrara e quattro anni dopo è stato rilevato dalla nostra famiglia. I miei genitori sono arrivati a Castione negli anni Cinquanta, quando iniziava il vero e proprio boom che hanno vissuto fino agli anni Ottanta. Giuseppe, mio nonno, è il capostipite delle nostre attività, faceva il calzolaio e mia mamma Aurelia ha aperto nel ’57 un negozio di calzature, che adesso porta avanti mia sorella Daniela, mentre le altre due sorelle facevano le parrucchiere. Nel 1968 mamma ha aperto anche un negozio al Passo della Presolana e si occupava già del settore sportivo; nel ‘78 abbiamo deciso di acquistare ‘La Bottega Verzeroli snc’ che era un negozio un po’ più di livello per quanto riguarda l’abbigliamento da donna. Per lanciare la nuova realtà condotta dalla famiglia per diversi anni abbiamo organizzato parecchie sfilate di moda d’estate tra gli anni Ottanta e Novanta in collaborazione con i gruppi di animazione, la Pro Loco e con i commercianti della zona e siamo diventati un punto di riferimento per la moda a Castione. Il negozio si è specializzato nell’abbigliamento da donna di livello medio. Il punto vendita al Passo della Presolana è stato poi accorpato alla bottega negli anni Ottanta con il settore sport e in azienda lavoravamo in quattro dividendoci tra i due punti vendita. Nel 2000 mamma si è tolta dall’attività ed è subentrata mia figlia nel 2007 come coadiuvante”.
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