CASTIONE DELLA PRESOLANA – Una pergamena per Franco Turco, cittadino onorario di Castione

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Una pergamena per rinnovare l’amicizia che da sessant’anni unisce i castionesi all’artista laziale. Sono numerosi i  meriti per i quali nel 1995 l’allora Amministrazione comunale assegnò la sua prima Cittadinanza Onoraria al pittore Franco Turco, di Latina,  tra cui  le  tante iniziative d’interesse turistico-culturali messe in campo in quel di Presolana,  per aver ideato e fondato il gruppo in costume degli “Scacchi Viventi”, per aver realizzato e donato alla cittadinanza ben sette sue preziose opere scultoree di ampie dimensioni, tra cui sei stemmi araldici in terra cotta di altrettante famiglie locali di ceppo antico ed una preziosa fusione in bronzo del  “Leone Alato di Venezia”. E’ il 1964, quando, proveniente da Cisterna di Latina, dove nel ‘34 è nato, Turco arriva a Castione con l’incarico di formare il personale da impiegare in annunciato stabilimento di ceramiche artistiche, mai realizzato.  Ed è in attesa della realizzazione di quel progetto che in un modesto laboratorio del paese il maestro Turco inizia ad addestrare una quindicina di giovani aspiranti ceramisti e decoratori, soprattutto donne.  Carattere aperto e disponibile con tutti inizia subito a collaborare con la locale Pro Loco e amministrazione comunale proponendo nuove formule d’intrattenimento turistico già sperimentate con successo in terra laziale.

LA FABBRICA DI CERAMICHE MAI REALIZZATA

Fallita ancor prima di nascere l’operazione, “Ceramiche  Made in Presolana”, chiuso il laboratorio, rimasto senza  stipendio e senza lavoro, per sbarcare il lunario l’artista si stabilisce a Castione per un decennio, organizzando mostre in diversi paesi e località della Valle Seriana e della Lombardia.   Ed è in quel periodo che viene colpito dal dolore per la perdita del figlioletto, Marco, di soli sei mesi, morto per una grave malattia. Purtroppo i magri proventi dei dipinti non bastano a mantenere la famiglia, e nel 1986, a malincuore lascia la Presolana trasferendosi a Latina, citta di 126mila abitanti dove apre uno studio di pittura meritandosi in breve tempo l’apprezzamento di collezionisti e critici d’arte. A tutt’oggi ammontano ad oltre 150 le mostre fatte in Italia e all’estero, numerosi anche i riconoscimenti alla carriera, tra cui: “Il Premio Montecitorio” , “Il Premio  Parlamento Europeo”, “Il  Premio del Rinascimento”,  “Il Premio Internazionale della critica”, “ Il Riconoscimento Mondiale della Cultura” , “Del Pantheon d’Oro”, ed il “Premio del Paesaggio”( Normandia 1988). Tanto per citarne alcuni.  I successi non gli fanno per nulla dimenticare la sua Castione dove continuava a tornare durante i periodi di villeggiatura estivi e invernali ogni qualvolta proponendo nuove formule di pubblico intrattenimento e spettacolo.

AUTORE DI OPERE TEATRALI DA TUTTO ESAURITO

Pittore affermato, attore drammaturgo per passione, tra le sue iniziative , sempre da tutto esaurito, ci sono le recite e le rappresentazioni teatrali andate in scena al Cinema Parrocchiale, nelle piazzette del paese e nel cortile di Casa Bonghi. Esibizioni e spettacoli in cui Turco era spesso in veste di attore, come nell’Arringa di Re Riccardo, che nel 1485 il re d’Inghilterra pronunciò in occasione della storica battaglia di Bosworith e la commedia in tre atti “Non tornerà più il sole”. Altrettanto indimenticabili le varie edizioni degli scacchi viventi  in perenne lotta tra i Saraceni al comando di Donato Giudici, e Crociati capitanati da Massimo Ferrari, ogni volta seguite da oltre duemila spettatori. Scacchi, di cui Turco ha disegnato le armature ed i costumi  a tema confezionati  da Loris Ferrari con altre sarte volontarie…

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