Il primo ottobre del 1967, proveniente da Brescia, Corrado Franceschi era giunto al Passo della Presolana con la sua Fiat Spider 850 rossa. Quella domenica ai genitori aveva detto: “Vado in montagna a prendere una boccata d’aria”. Ma di lui, dopo una settimana di ricerche con uno schieramento di volontari, elicottero e unità cinofili, una cinquantina di militari del 68° Battaglione della Divisione Legnano, non verrà trovata nemmeno una traccia. Era come se fosse stato inghiottito da chissà quali sabbie mobili. Grotte, caverne e vuoti di pancia la Presolana ne ha. Ma non in grado di nascondere e far sparire per sempre il corpo di una persona robusta e alta un metro e ottanta, zaino e attrezzature d’alpinismo compresi. Col passare del… SU ARABERARA IN EDICOLA DAL 6 OTTOBRE
Home Castione della Presolana PRESOLANA – I misteri dell’alpinista scomparso e del “fantasma del Vallone”....