Un incidente. Tragico. Di quelli da spegnere l’umore di un paese intero. Di accendere però i cuori e unirli tutti in unico grande abbraccio. La piccola Giada, 8 anni, è morta la sera di un martedì di maggio, il 7 maggio, lungo la strada provinciale della Val Seriana, all’altezza di Clusone, con lei il fratellino di 9 anni, che ha riportato la frattura del femore, e la nonna, Paola, ricoverata in gravi condizioni agli Spedali Civili di Brescia. Uno scontro frontale tra la Seat Ibiza guidata dalla nonna, 60 anni, e una Bmw 320 con a bordo di una coppia di cinquantenni di Clusone, non in gravi condizioni. Quel martedì pomeriggio, Giada era andata ad allenarsi al centro sportivo di Rovetta dove frequentava un corso di ginnastica artistica. Poi, insieme alla nonna, è andata a prendere il fratello di 9 anni a Zanica, dov’era in programma una partita di calcio tra la sua squadra, i pulcini dell’U.S. Rovetta, e i pari età dell’AlbinoLeffe. Sulla via del ritorno, il drammatico incidente. I genitori, Laura e Roberto lavorano all’Hotel Milano di Bratto. Per tutto il paese il giorno del funerale lutto cittadino, ma per chi vive a Castione il lutto durerà molto di più, nel ricordo di Giada, e di quel sorriso che non si spegnerà mai.
Più rimani in silenzio,
più riesco a sentirti.
A vederti danzare
Come un anno bisestile
sei il mio giorno in più.
Mi equilibri il tempo
che impiego per girare
intorno a me. Intorno a noi.
Cosa devo fare?
Manchi
Ma seguo le buone rette del cuore…
ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 24 MAGGIO