Nella Conca è già Natale, saltando a piè pari l’Avvento. La festa natalizia si è dilatata in barba alle scadenze liturgiche e già la Festa dell’Immacolata dell’8 dicembre si soprappone alla seconda domenica di Avvento, che è attesa, non ancora festa. Ma sono discussioni inutili in un mondo che già ai primi di novembre ti sforna panettoni nei supermercati. Anche le luminarie azzerano l’attesa. Detto così sembrerebbe che a Castione importi poco o nulla che invece di un Sindaco ci sia ad amministrare un Commissario. In realtà il clima resta pesante, si aspetta da un momento all’altro un nuovo affondo che rovina l’atmosfera che è già natalizia, i mercatini di Natale e gli eventi collaterali hanno mobilitato la voglia di uscire dal disagio se non dalla paura che tutto precipiti di nuovo in polemica.
Prima di tutto bisogna prendere atto che l’iniziativa del prevosto don Stefano Pellegrini di invitare a sottoscrivere la lettera diffusa dalla “Comunità Cristiana, i suoi Sacerdoti e l’Equipe pastorale” contro l’anonimo, invitato a “staccare la presa del pc e stracciare buste e fogli che avesse già pronti sulla scrivania”, ha avuto un riscontro, nei due fine settimana in cui era possibile firmare, un successo rilevante. Hanno firmato in poco meno di 500. Firme vere, gente che ci ha messo nome e cognome. Ecco il resoconto che ci ha mandato don Stefano.
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Buonasera a lei, Direttore
sono a scrivere che la nota lettera proposta dalle parrocchie dell’Unità Pastorale della Presolana e pubblicata sull’ultimo numero di Araberara, per stigmatizzare l’anonimo estensore di tante brutte lettere anonime e per invitare la comunità a custodire il tesoro dell’unità, ha raccolto ad ogni livello non solo locale apprezzamento e sostegno: su 2947 cittadini maggiorenni del Comune di Castione d/Presolana, 483 hanno firmato la lettera.
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