Sergio Rossi
La popolazione minorile di Castione della Presolana si sta continuamente assottigliando, il tasso di natalità è attorno a cinque nati per mille abitanti. Il numero dei decessi è il doppio delle nascite e l’età media delle persone continua a aumentare. Secondo la proiezione contenuta nel Piano di zona 2021/23 Valle Seriana Superiore e valle di Scalve (pag. 70) nel 2015 la popolazione castionese da zero a 15 anni era di 451 unità, ma si ridurrà a 317 nel 2035. Inoltre, sempre nel 2015 la popolazione sopra i 65 anni ammontava a 675 persone, ma fra dieci anni nel 2035 gli anziani saranno ben 1133. Di certo questa preoccupante tendenza demografica (che non è un fenomeno limitato a Castione, ma che interessa anche gli altri comuni) dovrebbe dare da pensare gli amministratori, anche perché il Piano è stato approvato dalla Assemblea dei Sindaci il 12 gennaio 2022.
La domanda ovvia a questo punto è: che ne sarà di quegli anziani che non potranno trovare accoglienza e assistenza in una propria famiglia? Dove andranno? Perché in un comune dove sono state costruite migliaia di unità abitative, non esiste una struttura per gli anziani?
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