Il primo gennaio 1971 compare il primo numero del Drago Verde, la pubblicazione che è espressione dell’omonimo gruppo, che ha cominciato a incontrarsi nei locali del vecchio asilo di Castione. Ne fanno parte alcuni giovani non ancora ventenni, per lo più studenti. Un gruppo bizzarro, dove gli estremi talvolta si toccano, ricco di sogni, ideali, fantasia e creatività; diavolo e acqua santa, al di fuori di schemi e consuetudini, dove provocazione e rispetto si abbinano alla scoperta di nuovi valori pur mantenendo le vecchie radici.
I temi di discussione, che vengono portati alla attenzione della popolazione sono vari e riflettono l’esigenza di svecchiamento, di apertura, di conoscenza, di approfondimento che allora scuoteva il mondo giovanile e sottoponeva a critica consuetudini e convinzioni. Attività promosse dal gruppo Drago Verde sono fra le altre la pubblicazione della approfondita ricerca intitolata L’ambiente e la storia della vallata della Presolana, la mostra sulla chiesetta di san Peder (allora abbandonata), l’inizio della ristrutturazione e dell’utilizzo della baita di malga Pozzetto, i campeggi, la richiesta all’Amministrazione Comunale di dotare il comune di una biblioteca comunale.
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