Un luogo di culto carico di storia. Una culla di fede e devozione. Un posto che accoglie sempre a braccia aperte chi viene ad accendere candele, a recitare rosari, a ritagliarsi anche solo pochi minuti di silenzio dinanzi alla Madonna. Il santuario di Lantana, originariamente dedicato a san Silvestro Papa, dalla metà del secolo scorso luogo mariano, è una delle chiese a cui tanto gli abitanti di Castione quanto i villeggianti sono legati.
L’edificio attuale è principalmente il risultato della ricostruzione del 1909. E adesso necessita di alcuni interventi di ristrutturazione per essere preservato nel suo splendore. “Il bisogno di intervenire sul santuario non nasce oggi – esordisce il parroco dell’Unità pastorale della Presolana don Stefano Pellegrini – Ci sono da tempo almeno due criticità. Una, chiaramente visibile, è l’abbattimento delle barriere architettoniche: è impensabile continuare a costringere a sollevare carrozzine e carrozzelle con i due gradoni a lato strada. L’altra non è al momento visibile, riguarda il manto di copertura: i coppi non trattengono più l’acqua e al momento solo le onduline impediscono all’acqua di filtrare attraverso il tetto e ammalorare la volta e gli affreschi”. Nonostante la necessità, programmare un intervento risulta difficile. “È vero che la parrocchia di Dorga, al momento indebitata per 300 mila euro, non ha le risorse per intervenire ma se l’acqua cominciasse a danneggiare i muri l’intervento diverrebbe ancor più oneroso”….
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