Voglio raccontare questa storia affinché si possa meditare sulla carità cristiana di questo sacerdote. La persona è don Stefano Pellegrini, parroco di Castione della Presolana.
Domenica 19 giugno 2022 mi trovavo in fondo alla chiesa per assistere ad una esibizione di cori, e con me c’era la mia cagnolina (nella carrozzina perché disabile).
All’intimazione del Parroco di lasciare “immediatamente” la chiesa, la mia risposta fu negativa (non ritenevo opportuno allontanarmi solo per il fatto che la mia cagnolina non fosse gradita a Don Stefano), anche perché nulla mi fu chiesto, ma voglio far sapere che per me il mio cane è terapeutico, in quanto per il mio attuale stato di salute è il mio salva vita!
Faccio inoltre presente che in tutte le chiese da me frequentate siamo sempre state accettate e nessuno mai mi ha intimato di uscire dal luogo sacro!
Tuttavia il Parroco, indignato dal mio rifiuto, annunciò ai presenti che lo spettacolo sarebbe iniziato solo dopo il mio allontanamento.
A queste minacce si aggiunsero anche pesanti insulti, a me rivolti dalle persone presenti.
Questo autoritarismo, imposto con la frase “Questa è casa mia e qui comando io”, mi chiedo quanta carità cristiana possa contenere.
Ricordo a Don Stefano che la chiesa, casa di Dio, è anche luogo per tutti coloro che desiderano frequentarla….
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