Angelo Pagliarin
Un’estate da incorniciare per il turismo della Presolana che ha registrato un afflusso di turisti al limite della capienza, almeno per quel che riguarda la viabilità. Al Passo della Presolana è stato un crescendo di afflusso di veicoli da metà luglio fino a tutto agosto; trovare un parcheggio (anche in zona non proprio consentita) si è rivelata una sfida che ha riguardato molti turisti e non. Strade, sentieri boschi e prati presi d’assalto, complice anche la calura che a lungo ha reso insopportabili le temperature in pianura inducendo molti a risalire le valli. La ricettività al Donico si è sempre distinta per abilità nel riuscire ad intercettare le esigenze degli ospiti e sviluppare nuove proposte con servizi rispondenti alle attese.
In questi mesi sono stati avviati anche i lavori per la realizzazione di un bacino idrico di raccolta dell’acqua da destinare all’innevamento programmato ed a riserva da disporre in caso di incendi boschivi, un’opera la cui ideazione risale almeno a trent’anni fa. Un investimento di centinaia di migliaia di Euro che fa onore per l’ennesima volta ai gestori del turismo ai piedi della Presolana che continuano a credere nelle potenzialità di questo territorio.
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